rotate-mobile
Cronaca

Multiutility, sì a maggioranza allargata. Nardella: “Traguardo storico”. 5 Stelle e sinistra: “Giorno triste, privati vorranno profitti”

Ok del consiglio comunale al primo passo per costituire una nuova società che gestirà acqua, rifiuti ed energia. A favore anche il gruppo Centro, Fdi si astiene, sinistra contraria

Per il sindaco Dario Nardella è un “traguardo storico”. All'opposto, per la sinistra e per il Movimento 5 Stelle, si tratta di “un disastro, un giorno triste per tutti i cittadini”. Due visioni opposte sulla cosiddetta Multiutility, la nuova società che gestirà i servizi relativi ad acqua, rifiuti ed energia.

E' questo il sunto estremo della giornata che ha portato oggi all'ora di pranzo al via libera da parte del consiglio comunale di Firenze alla delibera che prevede la fusione per incorporazione in Alia delle tre società Publiservizi, Consiag e Acqua Toscana, società partecipate dai comuni delle province di Firenze, Prato e Pistoia.

E' un passo decisivo verso la nuova società che metterà insieme 67 comuni, a partire da Firenze, Prato, Empoli, Pistoia (quest'ultimo guidato dal sindaco di Fratelli d'Italia Alessandro Tomasi). Per il momento pubblica, poi - ci vorrà più di un anno da adesso - ci sarà la quotazione in borsa ed il 49% delle quote finirà in mano ai privati, con ogni attore privato che non potrà detenere più del 5% delle quote. Il 51% resterà in mano pubblica.

“Si concretizza un lavoro tentato tante volete e mai prima arrivato in fondo. Questa volta ce l'abbiamo fatta. Con la multiutility potranno aumentare investimenti e posti di lavoro e potremo tenere a bada l'aumento delle bollette”, assicura il sindaco, al termine della delibera illustrata dall'assessore alle partecipate Federico Gianassi, neoeletto deputato e quindi ad uno dei suoi ultimi atti (si occuperà anche del nuovo piano dei mercati) prima del trasferimento a Roma.

Alla delibera ha votato sì il Pd, la Lista Nardella e anche, dall'opposizione, il gruppo Centro dell'ex candidato sindaco del centrodestra Bocci e dei consiglieri, ex Lega, Montelatici e Cocollini. Fratelli d'Italia si è astenuta, Forza Italia non ha partecipato al voto. Contrari, e fortemente critici all'operazione, sia Sinistra progetto comune, che aveva presentato oltre trenta emendamenti, che il Movimento 5 Stelle.

Nardella e Gianassi rivendicano un'operazione “che garantisce l'indirizzo pubblico nella gestione della società, perché il 51% delle quote sarà sempre in mano ai comuni”.

“Di fatto si sta costituendo una società privata che gestirà servizi pubblici, tradendo tra le altre cose il risultato referendario sull'acqua pubblica del 2011”, replica però Bundu di Spc. E proprio il richiamo al referendum sull'acqua pubblica era sugli striscioni di un presidio che durante la discussione chiedeva sotto Palazzo Vecchio lo stop all'operazione.

“Siamo all'ultima 'perla' che ci lascia l'assessore Gianassi”, ironizza il capogruppo dei 5 Stelle, Roberto De Blasi. “E' una giornata disastrosa per la difesa dei diritti dei cittadini, siamo al via della privatizzazione dei servizi pubblici di acqua e rifiuti, una scellerata operazione di business. Il 49% della Multiutility sarà detenuto da privati con una logica di profitto. La finanza deve fare profitto per natura. Gli aumenti scellerati che stiamo subendo per il gas, saranno gli stessi che subiremo come cittadini con la Multiutility per acqua e rifiuti”, aggiunge il consigliere 5 Stelle.

I comuni di Fiesole, Vaglia, Calenzano e Sesto Fiorentino hanno espresso il loro 'no' all'operazione Multiutility.

I prossimi passaggi tecnici per la creazione della Multiutility, come illustrati da Palazzo Vecchio

Il primo passaggio consiste in un aumento di capitale della stessa Alia, con connesso conferimento di due partecipazioni: le azioni rappresentative del 20,61% del capitale di Toscana Energia Spa detenute dal Comune di Firenze; poi le azioni rappresentative del 3,9% del capitale di Publiacqua Spa detenute dal Comune di Pistoia. Queste operazioni sono propedeutiche alla successiva, cioè la  fusione per incorporazione in Alia di Acqua Toscana Spa Consiag Spa e Publiservizi Spa. 

Per effetto della fusione, Alia diventerà una società multiutility, ed avrà nel proprio oggetto sociale tutte le attività attualmente svolte dalle diverse società partecipanti alla fusione nei settori dei servizi al cittadino.  Nel frattempo è prevista la sottoscrizione del patto parasociale fra i soci per la gestione della Multiutility. 

Una volta effettuata la fusione, il progetto sottoposto all’approvazione dei Comuni prevede la costituzione di una nuova società a capitale pubblico, avente funzioni di holding di partecipazioni, e nella quale i Comuni conferiranno le proprie partecipazioni in Multiutility.  

I passaggi per la conclusione del progetto non sono ancora finiti: a questo punto infatti la Multiutility provvederà a conferire integralmente il proprio ramo d’azienda operativo, relativo alla raccolta e alla gestione dei rifiuti, in una società neo costituita e da essa integralmente partecipata che si chiamerà “Alia OpCo”. Per effetto di tale cessione Alia OpCo subentrerà nella titolarità del contratto di concessione con ATO Toscana Centro. 

Nel progetto è poi prevista l’apertura del capitale ad altri Comuni toscani con una possibilità di aumento di capitale, di massimo 1,2 miliardi, che sarà al servizio di conferimenti in natura (partecipazioni e rami d’azienda) che consentano a Multiutility di rafforzare il proprio patrimonio nel settore dei servizi di pubblica utilità.  

Una seconda tranche di aumento di capitale, pari al massimo a 2,3 miliardi, è al servizio della quotazione in borsa delle azioni della Multiutility attraverso un’offerta pubblica di sottoscrizione, prevedendo di aprire a terzi fino ad un massimo del 49% del capitale di Multiutility. Il processo di quotazione si baserà sul presupposto che i Comuni e gli altri soci pubblici mantengano complessivamente (tramite la Holding Toscana) la maggioranza del capitale (il 51%) e dei diritti di voto di Multiutility Toscana, con la conseguenza che tutti gli aumenti di capitale a servizio di conferimenti in natura saranno deliberati ed eseguiti nel rispetto di questo presupposto.

Sotto, il presidio a Palazzo Vecchio contro la Multiutility

312324263_10225951731413206_6522259713233627776_n-2

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Multiutility, sì a maggioranza allargata. Nardella: “Traguardo storico”. 5 Stelle e sinistra: “Giorno triste, privati vorranno profitti”

FirenzeToday è in caricamento