rotate-mobile
Cronaca

Ataf, dopo lo sciopero l'azienda porta il conto agli autisti: "Sospensioni e multe"

La Rsu annuncia un presidio di protesta e sbotta: "Ci colpiscono con 4 giorni di sospensione, 600 euro di multa e una denuncia per interruzione di pubblico servizio. Chissà come mai? Forse la lunga mano di Renzi si è fatta sentire?"

Gli autisti dell’Ataf sono di nuovo sul piede di guerra. La due giorni di sciopero ‘selvaggio’ si era chiusa con un accordo – sottoscritto da Ataf Gestioni e Rsu, quindi dai Cobas e dal Sul (con la vidimazione dei sindacati confederali, fuori dalla Rsu) – strutturato su tre punti:
- Primo: assunzione full-time per 8 lavoratori part-time, gli ultimi rimasti in azienda.
- Secondo: la procedura di spacchettamento aziendale rimandata a dopo la gara regionale.
- Terzo: la revoca della disdetta del contratto integrativo.

Se i primi due punti sono praticamente congelati, il terzo, la partita sulla ridefinizione del contratto, è ripartita da zero visto che la parti si sono impegnate a ridefinire ex novo l’integrativo. Il grosso della questione visto che riguarda l’organizzazione del nastro guida (le ore al volante), i giorni di riposo, il premio produttività. In pratica la ‘forma’ del lavoro e della busta paga.

Una questione che, a due mesi dallo sciopero, comincia a surriscaldare l’ambiente. Tanto che i rappresentanti della Rsu sono voluti uscire allo scoperto: “La dirigenza aziendale, nonostante l’enorme disponibilità, da parte dei lavoratori a trovare una soluzione, fa sapere che anche se si trovasse un accordo su turni e salario, tutta la contrattazione di oltre 50 anni da Ataf andrà a sparire”.

Preoccupa il futuro ma anche il passato. O meglio, il passato che porta il conta. Sì perché, dopo che le parti hanno sotterrato l’ascia di guerra, l’azienda ha portato ai lavoratori il conto di quella guerra: multe e giorni di sospensione. “Ai tranvieri di Genova – hanno protestato dalla Rsu Ataf – che si sono fermati per 5 giorni a tutt’oggi né un giorno di sospensione né un euro di multa. Ai tranvieri pisani e livornesi che come noi si sono fermati 2 giorni né un giorno di sospensione né una multa. Ai tranvieri fiorentini guarda caso, 4 giorni di sospensione e 600 euro di multa e una denuncia per interruzione di pubblico servizio. Chissà come mai? Forse la lunga mano di Renzi si è fatta sentire? Il nuovo padrone Moretti non può permettersi intralci al suo progetto?”.

Per questo gli autisti hanno deciso di scendere in presidio lunedì prossimo, il 10 febbraio, dalle 10:30 alle 16:00. “Se con multe e giorni di sospensione pensano di intimidirci hanno sbagliato di grosso”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ataf, dopo lo sciopero l'azienda porta il conto agli autisti: "Sospensioni e multe"

FirenzeToday è in caricamento