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Cronaca

Lotta alla doppia fila, il Comune di Firenze si dota dello 'sparamulte'

E' un occhio ad infrarossi che permetterà di verbalizzare l'infrazione senza che l'agente scenda dalla vettura. Renzi lancia l'appello: "Basta con le auto in doppia fila"

Si chiama ‘Street control’ ma c’è già chi le chiama multe a ‘strascico’, oppure chi ha coniato l’appellativo ‘spara-multe’. Una cosa è certa, da oggi la Polizia municipale di Firenze si è dotata di uno strumento in più per combattere la piaga delle auto in doppia fila. Una telecamera ad infrarossi posta sul tetto dell’auto di pattuglia (in grado di operare di notte ed in qualsiasi condizioni atmosferica) collegata ad un tablet. Da lì il dato, o meglio l’infrazione, una volta convalidata dall’agente presente a bordo, viene memorizzata, per essere poi inviata alla banca dati dell’ufficio verbali, notifiche e controllo. Il passo successivo è l’inevitabile, quanto odiata multa: 39 euro più 16 per la notifica del verbale. Il tutto senza che i vigili scendano dalla vettura, senza cioè doversi fermare, a patto che la volante non superi i 50 chilometri l’ora di velocità.

Che sia finita l’epoca del caffè e via o delle quattro frecce per posare la spesa, o l’ormai celeberrimo ‘attimino’ di attesa? Difficile da dirsi. Anche perché il sistema entrerà in vigore in maniera progressiva, strada per strada. Poi a maggio quando il marchingegno, una volta caricato tutte le vie comunali all’interno del software che lo governa, entrerà completamente a regime. Tra poco meno di un mese, insomma, il sistema sarà completamente operativo, ma già tra due giorni questa specie di terzo occhio tecnologico comincerà a lavorare sul territorio, a ‘sparare’ verbali in tutte quelle strade già caricate nel gestionale informatico. Come dire, la tempistica e la componente fortuna per i primi giorni giocherà un ruolo decisivo.

Il nuovo sistema per multare le auto in doppia fila

La novità è stata presentata oggi in Palazzo Vecchio dal sindaco Matteo Renzi e dalla comandante della polizia municipale Antonella Manzione. “L’obiettivo – ha sottolineato Renzi – è quello di ridurre drasticamente il numero di parcheggi in doppia fila che creano intralcio alla circolazione e quindi problemi di traffico. Il mio appello ai fiorentini è questo: noi abbiamo fatto di tutto per andare incontro ai cittadini, come aver messo i semafori agli ingressi della ztl o eliminando le ganasce, abbiamo cioè dimostrato di aver fatto il possibile per non vivere facendo cassa con le multe: ma ora diamoci una mano, basta con le auto in doppia fila”.

Un occhio elettronico che potrebbe creare non pochi problemi di interpretazione. Intendiamoci, il divieto di sosta è sempre un infrazione, e su questo non ci piove. Ma c’è sosta e sosta: prelevare i figli a scuola, l’attesa che un auto esca dal parcheggio, solo per citare due esempi. A quel punto come si comporterà la pattuglia: infrazione o interpretazione flessibile del codice? “Il controllo dell’infrazione – sottolinea la comandante Manzione – rimane in mano all’agente. Sarà lui a scremare le varie situazioni. Non stiamo parlando di un autovelox o di un semaforo intelligente, la cui omologazione è di competenza ministeriale. Stiamo parlando della classica doppia fila, o altre tipologie di infrazioni statiche, verificate e vidimate sempre dagli agenti presenti, con la novità che da oggi non sarà necessario fermare il mezzo e sommare ulteriore disagio alla circolazione”.

Secondo i dati forniti dalla municipale sono 8.129 le multe che nel 2011 hanno sanzionato le macchine in doppia fila, su un totale di 137 mila per divieto di sosta. Le strade dove il fenomeno si è registrato maggiormente sono: viale Spartaco Lavagnini, via Baracca, viale dei Mille, Porta Romana, via Gioberti, via Lanza, via Petrarca. Ed è in queste strade che molto probabilmente l’occhio nero ad infrarossi focalizzerà maggiormente lo ‘sguardo’.
 

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