Casa, il Movimento: "I 40 milioni del 'tesoretto' per gli sfrattati"
Manifestazione durante il consiglio comunale: "I 40 milioni avanzati dal bilancio derivano dai tagli al sociale, siano usati per chi è stato stritolato dalla crisi"
Il Movimento di lotta per la casa di Firenze è tornato a manifestare per il diritto ad avere un tetto sulla testa: il diritto all'abitare. Lo ha fatto ieri pomeriggio di fronte a Palazzo Medici Ricardi, mentre all'interno si svolgeva il consiglio comunale.
"Fuori i soldi, case subito", gridavano i manifestanti del Movimento, che più volte nelle ultime settimane hanno protestato anche contro l'impennata di sfratti e la mano dura dell'amministrazione nei confronti delle occupazioni, spesso anche quando queste avvengono in strutture abbandonate da anni e dopo essere state ristrutturate e rese "vivibili" proprio dagli occupanti.
Il movimento di lotta per la casa, con il suo leader Lorenzo Bargellini, chiede alle istituzioni di "tirare fuori i soldi" facendo esplicito riferimento al "tesoretto" che il comune di Firenze si è ritrovato in cassa come avanzo sul bilancio 2015: ben 40 milioni di euro.
"Il cosiddetto 'tesoretto' è un insulto a tutti i cittadini che si sono visti negare risorse e devono far fonte ad uno sfratto. Questi soldi si sono accumulati tagliando la spesa sociale e devono essere utilizzati per i cittadini stritolati dalla crisi economica e sotto sfratto, e non per ridistribuire la ricchezza di nuovo verso i più ricchi, come vuole fare l'assessore al bilancio Lorenzo Perra", chiede il Movimento.
Firenze, intanto, resta la "capitale degli sfratti". Nel 2015 ne sono stati eseguiti circa 700. "Se ne prevedono 5mila nei prossimi 5 anni", avverte Bargellini. Sabato prossimo, 28 maggio, il Movimento tornerà a manifestare per il diritto ala casa con un corteo che da piazza San Lorenzo, partenza alle 15, raggiungerà Palazzo Vecchio.
