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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Movida, più sicurezza contro abuso di alcol e consumo di droghe nei locali

Vertice in Prefettura con le associazioni di categoria dei gestori e degli istituti di sicurezza. Più prevenzione e più controlli

Lotta a tutto campo contro l'abuso di alcol e il consumo di stupefacenti in discoteche e locali notturni. Non solo repressione del fenomeno ma soprattutto strategie di prevenzione. Con una formazione maggiore per addetti alla sicurezza e barman, maggiore responsabilità dei gestori dei locali, cabina di regia per monitorare costantemente la situazione. Questo quanto emerge dalla riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica che si tenuta oggi a Palazzo Medici Riccardi.

“Abbiamo voluto fare il punto – spiega il prefetto Alessio Giuffrida che ha presieduto l’incontro - sull’intesa siglata l’anno scorso, anche alla luce del consumo smodato di alcol da parte di molti giovani, fenomeno a cui abbiamo assistito nelle ultime settimane.”  Il prefetto si riferisce al protocollo, firmato nel novembre 2016, con i rappresentanti delle associazioni dei gestori dei locali notturni e degli istituti di sicurezza privata, che oggi sono tornati a sedersi intorno al tavolo con i vertici provinciali delle forze dell’ordine e l’assessore Federico Gianassi.
 
Molti gli spunti di riflessione e le proposte emersi durante l’incontro, che hanno portato a delineare il futuro percorso di lavoro. Come puntare ancora di più sulla formazione degli addetti alla sicurezza e del personale adibito alla somministrazione delle bevande alcoliche in modo da avere soggetti sempre più qualificati. Per questo sarebbe utile che le attività formative prevedano anche una specifica preparazione sul fronte psicologico e comunicativo (in modo che gli operatori siano in grado di affrontare le diverse situazioni)  e la conoscenza delle lingue straniere. Sarebbe opportuno valutare anche l’inserimento di stage e/o forme di praticantato nei locali prima di conseguire l’abilitazione finale perché l’esperienza sul campo è basilare.
 
Inoltre il prefetto ha sensibilizzato i gestori perché prevedano, oltre le iniziative già assunte con il protocollo: controlli più severi all’ingresso dei locali per precludere l’accesso a persone già in stato di ebrezza, disposizioni ai barman di non somministrare alcolici a coloro che siano in evidente stato di alterazione e ai minori, monitoraggio in prossimità delle toilettes per evitare lo scambio di droghe.
 
 
 
 

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