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Cronaca

Movida, accordo tra i gestori dei locali e la questura: "Più sicurezza e collaborazione"

Protocollo triennale: più telecamere e formazione per gli addetti alla sicurezza, campagne contro alcol e droga

Più sicurezza dentro e fuori i locali, più telecamere, più professionalità per gli addetti alla vigilanza: sono gli obiettivi del protocollo siglato stamani a Palazzo Medici Riccardi tra il prefetto Alessio Giuffrida e i rappresentanti delle associazioni dei locali notturni e degli istituti di sicurezza privata. L’intesa si inserisce nell’ambito di un accordo nazionale, per dare vita a un sistema  di collaborazione tra le forze dell’ordine e gli operatori del settore.

L’accordo prevede una serie di impegni: l'impiego nei locali di personale autorizzato e formato, il numero di capienza massimo di ciascun esercizio concordato con la questura, un codice di condotta per l’accesso e la permanenza nei locali da parte degli avventori.

I gestori potranno organizzare (d’intesa con le forze dell’ordine) campagne informative verso la clientela, soprattutto giovanile, allo scopo di prevenire l’uso degli stupefacenti e l’abuso di alcol.

Nel protocollo si parla anche della possibilità di adottare iniziative contro l’abusivismo nel settore e contro la concorrenza sleale. Sarà intensificata l’attività di vigilanza sulle associazioni illegali, come i falsi circoli privati o quelle attività occasionali che eludono le autorizzazioni previste dalla legge.

L’accordo prevede infine che, entro sei mesi dalla sua sottoscrizione, almeno un dipendente segua un corso di formazione di primo intervento sanitario per garantire un immediato soccorso in caso di necessità, prima dell’arrivo del personale medico.

Il protocollo ha la durata di tre anni ed è aperto all’adesione dei gestori di discoteche, locali pubblici ed istituti di sicurezza privata.

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