Evasione al Motomondiale: scoperti parcheggi in nero intorno al circuito
Conclusi gli accertamenti della guardia di finanza
Nei giorni scorsi la guardia di finanza ha concluso le ultime attività ispettive relative all’operazione “Free Park”, attraverso la quale sono state contestate ai proprietari di alcuni fondi privati e garage limitrofi all’autodromo del Mugello, estraneo ai fatti, otto attività di parcheggio temporaneo a pagamento in evasione di imposta.
In parallelo alle consuete attività di controllo a contrasto della contraffazione e dell’abusivismo commerciale, nei giorni del Gran Premio d’Italia di motociclismo dell’anno scorso, le fiamme gialle di Borgo San Lorenzo hanno avviato alcune attività investigative e poi ispettive in relazione ai fondi privati limitrofi all’autodromo di Scarperia, utilizzati come parcheggi per le auto dei visitatori.
I militari si sono avvalsi di alcune immagini aeree delle zone interessate, che hanno consentito di rilevare e mappare le aree utilizzate per l’attività di parcheggio durante la manifestazione, a cui è stata sovrapposta la cartografia catastale onde individuare i proprietari dei fondi.
L’attività ha consentito di identificare circa una trentina di particelle catastali, per complessivi 48 ettari di terreno, che erano state impiegate nel tempo e in vario modo quali parcheggi a pagamento dai soggetti proprietari, a cui è stata contestata la sottrazione di oltre 80.000 euro di redditi al pagamento delle imposte dirette e dell’IVA.