Mostro di Firenze, l'avvocato dei familiari delle vittime chiede di avocare l'inchiesta: "Procura ci impedisce di svolgere indagini difensive"
Istanza alla procura generale del legale perugino Valter Biscotti: "Non ci danno l'accesso a tutti gli atti ma la verità è lì dentro"
Una richiesta di avocazione da parte della procura generale di Firenze delle indagini sul cosidetto 'mostro di Firenze', è stata depositata stamani dall'avvocato Valter Biscotti, del foro di Perugia, rappresentante legale di alcuni familiari delle vittime. E' quanto riporta l'agenzia Ansa.it. L'istanza di avocazione, se accolta, 'toglierebbe' l'inchiesta infinita sui duplici delitti delle coppiette ai pm della procura della Repubblica di Firenze, per metterla nelle mani della procura generale presso la corte d'appello.
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"Alla luce di quanto accaduto a seguito di alcune decisioni della procura di Firenze che di fatto impedisce ai difensori delle persone offese di svolgere indagini difensive relative agli otto duplici omicidi, siamo costretti ad agire di conseguenza" ha spiegato il legale, noto in particolare per il suo ruolo di rappresentante legale dei familiari di Emanuele Petri, come parte civile contro le nuove Brigate Rosse, e dei familiari dei membri della scorta di Moro nei nuovi filoni d'inchiesta sul caso.
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Secondo l'avvocato Biscotti, "sussistono tutti i requisiti di legge per potersi chiedere l'avocazione prevista dall'articolo 412 del codice di procedura penale per la 'fuga di notizie' sulle relazioni del perito Paride Minervini, le mancate risposte alle legittime istanze dei difensori, di accesso agli atti di processi definiti con sentenze dibattimentali da più di venti anni, la violazione dei termini di durata previsti dall'articolo 407, la violazione degli adempimenti imposti dall'articolo 407 comma 3 bis del codice, la mancata messa a disposizione della corte di assise degli atti del fascicolo per il dibattimento del processo Pacciani nella loro integrità e completezza".
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"Negli atti del processo Pacciani e in quello sui compagni di merende c'è la chiave per la soluzione del caso - ha poi aggiunto ad Ansa.it l'avvocato Biscotti - ma ho la sensazione che ci vogliano impedire di accedervi. Noi vogliamo vedere tutti gli atti perchè li c'è la verità sugli otto duplici omicidi".
"Verità che a mio giudizio - conclude il legale - non ha nulla a che vedere con istruttorie e sentenze fino ad ora conosciute".
