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Cronaca

Moschea, Nardella: “Giusto che la comunità avanzi proposte”

Il sindaco: “La moschea sarà una soluzione, il problema è pregare in sottoscala e garage”

Il sindaco Dario Nardella è tornato questa mattina a parlare di moschea, dopo l'annuncio dell'Imam di Firenze Izzedin Elzir, alcuni giorni fa, di voler accelerare sull'acquisto di un immobile, a spese della comunità islamica, dove costruire il luogo di culto islamico, di cui si parla da anni.

"Sono sorpreso (delle parole dell'imam, ndr), ma vedo anche che ha compreso come funzionano le regole urbanistiche: parliamo di un'opera privata, non pubblica, quindi è giusto che sia il soggetto interessato ad avanzare la proposta", ha detto Nardella.

L'accelerata di Elzir (“lavoreremo da soli, siamo stanchi di aspettare”) è arrivata dopo anni di incontri e trattative e dopo il fallimento di numerose ipotesi, ultima delle quali, fortemente caldeggiata dallo stesso Nardella nella scorsa primavera, quella della ex caserma Gonzaga di Scandicci: una proposta che spaccò al proprio interno il Partito democratico, fino al 'no' di Matteo Renzi che di fatto, adducendo 'motivi tecnici', liquidò la questione.

I circa 30mila fedeli musulmani residenti nell'area fiorentina si trovano oggi a pregare nell'angusto spazio di Borgo Allegri, in una situazione a dir poco indecorosa. Anche per questo il sindaco ha sottolineato che “un nuovo centro islamico deve essere visto dai fiorentini non come un problema ma come una soluzione. Avere migliaia di cittadini musulmani che pregano nei sottoscala, nei garage, negli scantinati, è un problema non solo per loro ma per tutta la comunità in termini di sicurezza e poca trasparenza”.

“E' necessario - ha però concluso il sindaco -, coinvolgere anche la cittadinanza e fare valutazioni attente sull'impatto sociale, urbanistico, edilizio e sui flussi”.

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