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Cronaca

Moschea alla Lupi di Toscana: a Maggio vertice tra i sindaci

La Lega continua nella raccolta firme. Il 26 Aprile prima adunata del fronte del "no"

L'ipotesi di costruire il luogo di culto islamico nella ex caserma dei Lupi di Toscana ha sollevato un vero caso politico tra i comuni di Scandicci e Firenze. Infatti sebbene la moschea andrebbe ad inserirsi nei 40 ettari, ora in abbandono, del comune fiorentino di fatto è un terreno a pochi metri dal confine. Ieri il sindaco di Scandicci Fallani ha avanzato qualche critica su Facebook, precisando come le soluzioni calate dall'alto non siano gradite e su come sia necessario un confronto. Un crepa interna al Pd, tra i due renziani Nardella e Fallani, a cui si aggiunge anche la Lega del comune delle torri che si è schierata apertamente contro la moschea. Raccogliendo firme e organizzando il 26 Aprile un'assemblea serale del fronte del "no" davanti alla ex caserma; spingendo sul fatto che la moschea non era prevista dal percorso partecipativo tra i due comuni.

Palazzo Vecchio intanto ha deciso che le preghiere del prossimo Ramadan si dovrebbero tenere nella mensa della ex Lupi di Toscana. Motivo per cui la comunità islamica, precisa la Nazione, ha fatto arrivare in Comune la richiesta per il montaggio di tensostrutture utili ad accogliere i fedeli nell'ex struttura del Demanio.

Per il momento il sindaco Dario Nardella ha tirato il freno a mano sulla vicenda: ieri ha freddato i cronisti con un "di moschea non parlo più". Una posizione, quella del primo cittadino, solo temporanea visto che il 3 Maggio di dovrebbe tenere l'assemblea dei sindaci dell'area metropolitana anche insieme all'imam.

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