rotate-mobile
Cronaca

Morto Riccardo Marasco: Firenze piange il cantautore irriverente

Il presidente del consiglio regionale: “Sono sconvolto. Marasco ha rappresentato e ancora rappresenterà un pezzo di storia popolare di questa città straordinaria. Mi stringo intorno alla sua famiglia”

Il cantautore-menestrello lascia. Riccardo Marasco dice addio per sempre alla sua Firenze. Una città che aveva cantato, raccontato e vissuto con indimenticabili pezzi di storia e vissuto come L'alluvione, La lallera, La Teresina, La Wanda e Vassallo. Aveva 77 anni. Si era laureato in Ingegneria Elettronica presso l’Università di Bologna nel 1972; iniziò alcuni anni prima la sua attività artistica mentre frequenta anche i corsi di Teologia per Laici presso lo Studio Teologico dei Padri Domenicani in Bologna. Riccardo Marasco è stato da tanti ritenuto la voce più significativa della musica tradizionale toscana. Una terra toccata dall’ironia delle sue canzoni popolari. 

Il presidente del consiglio regionale, Eugenio Giani, quando ha saputo della scomparsa del popolare artista: “Questa notizia mi ha sconvolto. Ho perso una persona cara, un amico, uno dei volti migliori di Firenze. Interprete autentico del canto popolare fiorentino, ricordo benissimo quando nell’ambito degli scambi culturali del gemellaggio con la città di Kyoto i giapponesi preferirono Riccardo Marasco alla mostra di alcuni quadri esposti agli Uffizi. Per non parlare del grandissimo successo di pubblico che ebbero i suoi concerti proprio in Giappone. Pochi giorni fa avrebbe dovuto aprire la Festa della Toscana con un concerto nella Sala delle Feste”. “Ho una grande tristezza dentro e non posso che stringermi alla famiglia in questo momento di perdita, partecipando al loro dolore. Tutta Firenze lo farà, perché Marasco ha rappresentato e ancora rappresenterà un pezzo di storia popolare di questa città straordinaria”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Morto Riccardo Marasco: Firenze piange il cantautore irriverente

FirenzeToday è in caricamento