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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Addio a Paul Ginsborg, storico dell'Italia e leader dei 'girotondi'

Molto noto e amato dai suoi studenti, dal 1992 ha insegnato storia dell'Europa contemporanea all'Università degli studi di Firenze

E' morto lo storico britannico naturalizzato italiano Paul Ginsborg, studioso dell'Italia nel periodo moderno e contemporaneo, con particolare attenzione all'evoluzione della società e dello Stato nel secondo dopoguerra. Il decesso è avvenuto nella sua casa di Firenze, all'età di 76 anni, dopo una lunga malattia. Il professore, riporta l'Adnkronos, si è spento circondato dall'affetto della sua famiglia, la moglie, la professoressa Ajse Saracgil, docente di lingua e letteratura turca e di storia ottomana presso l'Università di Napoli "L'Orientale", e i tre figli Ben, Lisa e David.

Paul Ginsborg, nato a Londra il 18 luglio 1945, era noto anche per l'impegno pubblico su temi politici e sociali, severo critico di quella che definiva "l'Italia berlusconiana": insieme al professore fiorentino Francesco 'Pancho' Pardi, nel 2002 lanciò del movimento dei 'girotondi'. Sempre nel 2002 fu tra i fondatori dell'associazione Libertà e Giustizia, di cui era presidente emerito. Dal 1992 Ginsborg ha insegnato storia dell'Europa contemporanea alla Facoltà di Lettere dell'Università degli studi di Firenze. Dal 2010 era cittadino italiano.

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Inizialmente Ginsborg, molto amato dai suoi studenti, si era occupato delle vicende italiane del Risorgimento, come testimonia il suo primo libro "Daniele Manin e la rivoluzione veneziana del 1848-49" (Feltrinelli, 1978; Einaudi, 2007). Poi i suoi interessi si sono orientati verso lo studio dell'Italia contemporanea sino al recente confronto con temi sovranazionali, politici e sociali. Tra le sue opere, "Storia d'Italia dal dopoguerra a oggi. Società e politica 1943-1988" (Einaudi, 1989; poi aggiornata fino al 1996 nell'edizione del 1998), "Storia d'Italia 1943-1996. Famiglia, società, Stato". (Einaudi, 1998), "L'Italia del tempo presente. Famiglia, società civile Stato. 1980-1996" (Einaudi, 1998), "Famiglia Novecento. Vita familiare, rivoluzione e dittature 1900-1950 (Einaudi, 2013). 

Lo storico aveva coniato la fortunata espressione "ceto medio riflessivo" per indicare quell'insieme di intellettuali, esponenti dell'associazionismo, dei sindacati e delle cooperative che erano i più interessati al destino collettivo della società, cioè di costruire"ponti verso gli altri".

I funerali di Ginsborg si svolgeranno sabato 14 maggio alle ore 15 nella Sala delle Leopoldine in piazza Tasso a Firenze.

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