Lutto nella nobiltà: muore a 60 anni il conte Manfredi Della Gherardesca
Il decesso nel castello di famiglia. Fratello di Gaddo e di Sibilla, noto mercante d'arte, era rientrato poche ore prima da un viaggio all'estero
I soccorritori prontamente intervenuti ieri intorno all'ora di pranzo hanno provato a rianimarlo a lungo. Ma per il conte Manfredi Della Gherardesca, fratello di Gaddo e Sibilla, non c'è stato niente da fare. È morto presumibilmente a seguito di un malore all'interno del castello di famiglia a Castagneto Carducci, aveva 60 anni e ne avrebbe compiuti 61 il prossimo 5 agosto. Noto mercante d'arte, sposato con Dora Lowenstein e padre di due figli - Margherita e Aliotto -, viveva a Londra ma era spesso in giro per il mondo in virtù del suo lavoro. E proprio da un viaggio, a Malaga, il conte Manfredi aveva appena fatto rientro.
Dopo la morte a 84 anni della contessa Costanza, avvenuta nel febbraio scorso, un altro lutto, dunque, colpisce i Della Gherardesca e, più in generale, tutta Castagneto dove la famiglia è parte integrante della comunità e della storia del territorio. Famiglia che, negli anni, è stata colpita anche dalla tragedia della morte prematura di Giuseppe Orlando, 42 anni, figlio della sorella Sibilla, drammaticamente scomparso in un incidente di caccia il 7 febbraio 2010.
Manfredi Della Gherardesca, terzogenito di Guelfo Della Gherardesca, aveva fatto dell'arte il suo stile di vita. Nel 2000 ha fondato Mdg Fine Arts & Interiors, con sede nella capitale del Regno Unito. "Un'attività di consulenza artistica - si legge nella presentazione - e uno studio di interior design di fascia alta, rivolto a clienti privati e commerciali".
A ricordarlo il fotografo Bernardo Conti, amico d'infanzia e collaboratore, che sulla sua pagina Facebook ufficiale scrive: "Non dimenticherò e non dimenticheremo mai la tua immensa raffinatezza e il tuo sublime senso dell'umorismo. I miei ricordi con te da bambino ,da ragazzo e da uomo... spero tu possa farti tante risate con Eleonora e tante risate anche di noi che ci lasci in mondo così poco divertente". Al Corriere Fiorentino anche le parole del fratello Gaddo: "Era un artista, un uomo che ha fatto valere il nome della famiglia all’estero. Ora era il momento in cui potevano stare insieme invece se n’è andato".