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Cronaca

Lutto nel mondo della cultura: morto Andrea Di Bari

Si è spento a 60 anni per una malattia il regista e autore tetatrale, Nardella: "Perdiamo un importante protagonista". Scaletti e Coletta: "Siamo tutti più poveri"

E' morto ieri a 60 anni, dopo una malattia aggravatasi nell'ultimo periodo, Andrea Di Bari, autore teatrale, regista, organizzatore di eventi. Lo ricordano, tra gli altri, il sindaco Dario Nardella e la Fondazione Toscana Spettacolo, con la presidente Cristina Scaletti e il direttore Patrizia Coletti.

"Perdiamo un importante protagonista della vita cittadina. Andrea di Bari era vicino e attento al dibattito culturale di Firenze e ha dimostrato sempre grandi capacità di analisi critica e di passione civica. Ne sentiremo la mancanza", le parole del sindaco.

"Andrea era un grande professionista e a lui ero molto legato. E' stato una delle prime persone con cui mi sono confronto e ho collaborato quando, da consigliere comunale, ho iniziato ad occuparmi di cultura. E' stato uno dei protagonisti della nascita e del successo di Fabbrica Europa - ricorda Nardella -. Era un grande amante del teatro, studioso di drammaturgia e regista. Ha collaborato con la "Bottega teatrale" di Gassmann e ha realizzato spettacoli di successo come regista in Italia e a Firenze, curandone l'allestimento con grandi registi e attori come Albertazzi".Cristina Scaletti con Andrea Di Bari-2

"Alla moglie Anna e ai figli esprimo le condoglianze mie personali, dell'amministrazione comunale e della città - conclude Nardella -. Con il direttore del Museo 900 Sergio Risaliti abbiamo deciso di  onorare la sua memoria nelle prossime settimane con alcune iniziative".

“Siamo tutti più poveri e lo è la cultura innanzitutto. E lo è la Fondazione Toscana Spettacolo tutta. La perdita di Andrea Di Bari ci fa sentire l’umana contingenza ma anche  la forza di un uomo ed un artista in grado di mettersi in gioco fino all’ultimo per dare un contributo alla comunità e alla voglia di migliorare il panorama culturale e non solo”, scrivono Cristina Scaletti e Patrizia Coletta "stringendosi intorno alla moglie e ai figli di Andrea Di Bari, e insieme a loro tutto lo staff della Fondazione che ricorda con affetto e stima una figura di riferimento per il dibattito e la vitalità artistica di Firenze e non solo”.

Autore, regista, organizzatore di eventi, è stato “per molti un maestro, un riferimento ed uno stimolo. Sempre alimentato dalla voglia di apportare riflessioni di senso e contenuto alle tematiche sociali ed alla lotta per i diritti civili. Un uomo e artista libero, innamorato della cultura e di Firenze”, concludono Scaletti e Coletta. (Nella foto sotto, da Facebook, Scaletti con Di Bari)

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