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Cronaca Isolotto / Via Artemisia Gentileschi

Morto al Viadotto dell’Indiano: l’autopsia esclude la morte violenta

L’ipotesi più accreditata è che sia morto di stenti

L’autopsia sul corpo del 45enne indiano trovato morto in un campo sotto il Viadotto dell’Indiano - in Via Artemisia Gentileschi, accanto a un centro commerciale - confermerebbe come non siano presenti elementi riconducibili ad una morte violenta. L’ipotesi più accreditata è che il 45enne, trovato in posizione supina con le braccia allargate, possa esser morto di stenti. L'uomo indossava vestiti leggeri ed era senza scarpe, che si trovavano circa ad un metro di distanza dietro un cespuglio, insieme ad una mascherina.

Ora si aspetta il responso degli esami tossicologici per capire se prima del decesso l’uomo possa aver fatto uso di qualche tipo di sostanza. Le indagini sono affidate alla polizia mentre la procura ha aperto un fascicolo per omicidio volontario senza indagati. L’ipotesi di un possibile trascinamento è pian piano sfumata con i riscontri eseguiti dagli investigatori sui video delle telecamere di zona. 

Viadotto all'Indiano: trovato cadavere in un campo - ©Alessandro Busi

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