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Cronaca Viali / Piazza Cesare Beccaria

Morte tassista Ghirelli: gli imputati chiedono il rito abbreviato

I due 27enni sono accusati di omicidio preterintenzionale per aver preso a pugni in testa la vittima nel corso di una lite

Hanno chiesto di essere giudicati col rito abbreviato i due giovani accusati di aver colpito con pugni in testa il tassista Gino Ghirelli nel corso di una lite avvenuta nottetempo in piazza Beccaria tra il 12 e 13 luglio 2017.

L'esito della lite si sarebbe poi rivelato fatale per l'uomo, deceduto a 69 anni dopo due anni di ricovero all'ospedale di Careggi, in coma, per le lesioni conseguite quella notte.

E' morto il tassista in coma: cordoglio per Gino Ghirelli

Il gup ha fissato per il 10 marzo 2022 l'udienza per decidere sull'istanza presentata dai due imputati, all'epoca 23enni, su cui pende l'accusa di omicidio preterintenzionale.

Prima che si verificasse il decesso del tassista, i due erano stati assolti in primo grado dall'accusa di lesioni gravissime con la formula 'perché il fatto non costituisce reato', in quanto secondo il giudice avrebbero agito per legittima difesa.

A seguito della morte di Ghirelli, tuttavia, il processo di appello è stato interrotto e gli atti rimandati alla procura.

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