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Cronaca

Morto Luca Serianni, il linguista era stato investito sulle strisce a Ostia

I familiari e gli amici "esprimono la loro personale gratitudine al personale sanitario dell'Ospedale San Camillo di Roma"

È morto il professor Luca Serianni, il famoso linguista investito il 18 luglio da un'auto a Ostia, mentre attraversava sulle strisce pedonali. Si è spento alle 9.30 fa sapere la famiglia che ringrazia "tutti coloro che in questi giorni hanno manifestato il loro affetto ". I familiari e gli amici "esprimono la loro personale gratitudine al personale sanitario dell'Ospedale San Camillo di Roma".

Investito a Ostia
Serianni, 74 anni, stava attraversando la strada all'incrocio fra via Isole del Capo Verde e via dei Velieri quando è stato travolto sulle strisce pedonali, da una Toyota Yaris guidata da una donna di 52 anni, che si è fermata a prestare soccorso. L'incidente, le cui dinamiche saranno accertate dalle indagini della polizia locale del X Gruppo Mare, è avvenuto intorno alle 7:30. Serianni è parso da subito in gravissime condizioni. Portato in un primo momento all'ospedale Grassi di Ostia, è stato trasferito con urgenza all'ospedale San Camillo. Oggi la notizia della sua morte. Da tempo i residenti di Ostia denunciavano il mancato rispetto del codice della strada da parte degli automobilisti.

La Sapienza saluta Luca Serianni 
La rettrice Antonella Polimeni a nome suo personale e di tutta la comunità universitaria esprime "profondo cordoglio per la scomparsa di Luca Serianni, docente emerito della Sapienza, illustre linguista e filologo, punto di riferimento nella cultura nazionale per gli studi sulla lingua italiana". "Alla Sapienza ha insegnato Storia della lingua italiana fino al 2017, anno del suo pensionamento. Maestro amatissimo dagli allievi, ogni suo corso si concludeva con la standing ovation degli studenti. Nel 2014, dopo quarant'anni di attività didattica e accademica, aveva tenuto in una gremita aula 1 della Facoltà di Lettere la sua lezione di congedo, dal titolo Insegnare l'italiano nell'università e nella scuola. Tra le altre cose, in quell'occasione Serianni affermava che "Chi ha scelto di fare l'insegnante non può prendersi il lusso di essere pessimista" e manifestava il suo scetticismo sull'insegnamento a distanza", si legge nella nota. 

Chi era Luca Serianni
Serianni è stato vicepresidente della Società Dante Alighieri e ha insegnato all'università La Sapienza di Roma dal 1980 al 2017. Socio dell'accademia della Crusca e dell'accademia dei Lincei, vicepresidente della società Dante Alighieri, Serianni è stato curatore dal 2004 del dizionario Devoto-Oli Storia della lingua italiana, autore di molti volumi tra i quali la Storia della lingua italiana edita da il Mulino, direttore delle riviste "Studi linguistici italiani" e "Studi di lessicografia italiana" e collaboratore di diverse pubblicazioni dedicate alla linguistica. Tra i riconoscimenti internazionali aveva ricevuto la laurea honoris causa dall'Università di Valladolid e il dottorato honoris causa dell'Università di Atene. Restando in contatto con la Sapienza anche dopo il pensionamento, Luca Serianni aveva prestato la sua consulenza, insieme alla collega Valeria Della Valle, per la supervisione del vademecum adottato dall'Università Scrivere con Sapienza - Manuale per testi chiari, corretti ed efficaci, firmandone l'introduzione. Lo studio dell’italiano non ha costituito solo la sua professione, ma una grande passione alla quale ha dedicato tutta la vita. Molto attivo sulla scena culturale della Capitale e della sua Ostia, dove abitava da molti anni, teneva conferenze e partecipava a trasmissioni televisive, avvicinando anche il grande pubblico al fascino della lingua e del suo legame con la cultura.

Il cordoglio del sindaco Nardella

“Caro Luca, pochi giorni fa avevamo inaugurato il nuovo museo dell’Italiano Mundi nel complesso di Santa Maria Novella a Firenze ed eravamo certi che avremmo condiviso un altro lungo pezzo di strada insieme. Questa morte così improvvisa priva tutti di un uomo di una cultura straordinaria che ha speso l’intera vita per studiare, insegnare e far amare la nostra lingua”. Lo afferma il sindaco Dario Nardella.

Serianni era a capo del comitato scientifico del museo Mundi, le cui prime due sale introduttive sono state inaugurate ad inizio luglio e che sarà aperto definitivamente nel 2023. “Rimarrà in questo museo e in tutti noi - aggiunge il sindaco - il tuo sapere sconfinato e l’amore profondo per quello che studiavi e che trasmettevi alle giovani generazioni. Cercheremo di portare avanti il progetto secondo le linee che avevi tracciato e che avevamo condiviso, rinnovando sempre l’interesse e la consapevolezza su questa nostra lingua che tanti amavi”. “Da Firenze giungano le più sentite condoglianze ai familiari” ha concluso.

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