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Cronaca Campi Bisenzio

Campi Bisenzio: operaio muore schiacciato dai rulli, i primi a soccorrerlo i colleghi

Il tragico incidente è avvenuto venerdì sera, sul posto anche i vigili del fuoco e i carabinieri

Un'altra morte bianca nel Fiorentino. La vittima, Giuseppe Siino di 48 anni, sarebbe stato schiacciato dai rulli in un'azienda di Campi Bisenzio. Nonostante i soccorsi del 118 e dei vigili del fuoco l'uomo è deceduto. Sul posto anche i carabinieri.

Siino, originario della Sicilia e residente a Prato, è stato ricordato su Facebook anche dal S. Ippolito calcio, dove ha giocato per alcuni anni: "Stanotte è venuto a mancare un amico ed ex giocatore del S.ippolito (nella foto con la nostra maglia) Giuseppe Siino di anni 48. Il S.ippolito calcio fa le più sentite condoglianze alla moglie e la figlia. Nuon viaggio Giuseppe".

Questa è la sesta morte in poche settimane in Toscana e anche il Presidente Giani aveva preso posizione affermando: "Dobbiamo interrompere questo stillicidio di morti sul lavoro".

"A pochi metri da noi. Quasi come tutto attorno a noi volesse ricordarci quanto questo mondo sia ormai intollerabile, quanto è irrimandabile insorgere". Così, in un post su Facebook, il collettivo di fabbrica della Gkn commenta la notizia dell'incidente sul lavoro. Lo stabilimento della Gkn dista poche centinaia di metri da quello in cui si è verificato l'incidente mortale. Oggi pomeriggio a Firenze si terrà la manifestazione nazionale a sostegno dei 422 lavoratori dello stabilimento campigiano della Gkn. La vertenza sta vivendo quelle che potrebbero essere le ultime giornate: lunedì 20 settembre a Roma, al Mise, è convocato un nuovo tavolo; mercoledì 22 settembre scatteranno, qualora non arrivassero novità, i licenziamenti stabiliti a inizio luglio dalla proprietà della Gkn, il fondo britannico d'investimenti finanziari Melrose, a seguito della decisione di chiudere lo stabilimento di Campi.

Le dinamiche dell'incidente

L'incidente è avvenuto nell'azienda Alma spa che produce moquette a Campi Bisenzio e conta 130 dipendenti. L'uomo è stato tirato fuori dal macchinario dai colleghi che, in attesa dell'ambulanza, hanno provato a rianimarlo. I loro tentativi e quelli dei sanitari sono stati purtroppo inutili. Il 48enne ha lasciato una moglie e una figlia di 13 anni.

L'incidente sencondo le prime ricostruzioni è avvenuto alle 21:30 di ieri sera, venerdì 17 settembre. Insieme all'uomo, sul posto di lavoro, altri 30 addetti del reparto di agugliatura, quello che trasforma la fibra in moquette, ai cui macchinari lavorava anche l'operaio morto, riporta l'Ansa. Giuseppe Siino, quindi, non sarebbe stato investito da un rullo, ma sarebbe caduto all'interno della macchina, tra i rulli, "lunga cinque metri e larga due". Al macchinario stava lavorando anche il caporeparto secondo quanto raccontato dal responsabile del reparto di rifinizione dell'azienda, Saverio Giorgetti.

"Nessuno si sarebbe accorto dell'incidente - ha spiegato uno dei colleghi - fino a che il macchinario non si è fermato, anche perché il macchinario è molto rumoroso: a quel punto il capo reparto è andato a controllare e ha visto il corpo del compagno di lavoro imprigionato nei rulli".

Anche la proprietà, tramite il legale della società Alma spa Olivia Nati, ha espresso il suo commiato alla famiglia: "Siamo sconvolti, vicini alla famiglia. Le titolari e l'azienda intera sono sconvolte per quanto accaduto ad uno dei suoi dipendenti, che lavorava presso l'Alma da quasi 20 anni. In questo momento di profondo dolore la proprietà e l'azienda sono vicine alla moglie e alla figlia, alle quali non faranno mancare ogni sostegno necessario anche in futuro. L'Alma rimane a disposizione degli organi inquirenti per tutti gli approfondimenti necessari a ricostruire la dinamica della disgrazia, consapevole che, da sempre, la società ha rivolto la massima attenzione ed ogni opportuno investimento per la tutela e la sicurezza dei propri lavoratori".

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