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Cronaca Empoli

Empoli: morto durante fermo di polizia, aperto fascicolo per omicidio colposo

In queste ore i magistrati stanno ascoltando i testimoni. Il padre di Magherini: "Sono le solite cose"

La procura di Firenze ha aperto un fascicolo per omicidio colposo contro ignoti per la morte di Arafet Arfaoui, deceduto durante un fermo di polizia avvenuto giovedì sera a Empoli. "E' contro ignoti, il che vuol dire che non sono state al momento individuate responsabilità a carico dei nostri colleghi" ha commentato all'Adnkronos il segretario nazionale del Silp-Cgil, Daniele Tissone.

Tissone aggiunge che attendono con "serenità" le decisioni dei magistrati e che bisogna tenere in conto che "certi fatti possano succedere e che i primi a dispiacersi nella vicenda di Empoli siano stati gli operatori intervenuti".

Felice Romano, segretario generale del Siulp, esprime "massima solidarietà, vicinanza e fiducia ai colleghi che hanno operato nel rispetto dei protocolli, tant'è che è stato fatto avvicinare anche un medico poiché l'uomo, di origine tunisina ma cittadino italiano, si trovava in uno stato estremamente confusionale, ed era aggressivo". 

Il 31enne morto ad Empoli aveva mani e piedi legati

Romano porge le sue condoglianze alla famiglia della vittima commentando che "abbiamo perso tutti" in quanto lo Stato non è riuscito a garantiere "il bene supremo: vita, sicurezza e libertà dei cittadini". Il sindacalista aggiunge però che tramite l'utilizzo del taser non ci sarebbe stato contatto tra i poliziotti e il cittadino: "non si possono avere certezze di un epilogo diverso, ma sicuramente ci sarebbero state meno ombre".

Il commento di Guido Magherini

Di toni molto diversi il commento del padre di Riccardo Magherini, l'ex calciatore morto a Firenze nel 2014 durate un fermo dei carabinieri. "Sono le solite cose, purtroppo chi ci passa rivede tutto il film di sempre". "La verità è quella che dicono loro. Scrivono che lui dava calci, dava botte, non è che dicono lo abbiamo ucciso. Questo è quello che penso dopo l'esperienza di Riccardo".

I testimoni ascoltati

Tra ieri e oggi sono state ascoltate e sentite 15 persone tra poliziotti, medici e sanitari del 118 e testimoni. I quattro agenti che sono intervenuti sono stati interrogati nella procura dal pm Christine Von Borries. Secondo quanto riportato dall'Ansa dalle loro testimonianze non sarebbero emerse discrepanze o evidenti irregolarità. E ciò sembrerebbe confermato anche da una prima visione dei filmati girati dalla telecamere del money transfer e da quelle in strada, che saranno rivisionate da un consulente nominato dalla procura.

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