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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Duccio travolto e ucciso all'Isolotto, Nardella: “Demoliremo il campo rom”

Forza Italia chiede che la Regione stanzi 20mila euro per la famiglia, Salvini in arrivo in città

Il sindaco Dario Nardella è tornato questa mattina sulla morte di Duccio Dini, il giovane di 29 anni travolto e ucciso domenica scorsa in via Canova mentre era fermo ad un semaforo in sella al suo motorino. L'auto che l'ha travolto, così come le altre due auto impegnate in un folle inseguimento, erano guidate da uomini residenti nel campo rom del Poderaccio, all'Isolotto, campo che resta nell'occhio del ciclone.

“Oggi ho riunito d'urgenza la giunta, perché metterò a punto un piano per accelerare la sua demolizione”, ha detto il sindaco questa mattina, a margine della visita alla Fortezza da Basso per il via alla rassegna di moda di Pitti Uomo.

“E' un impegno che avevo già preso con i fiorentini, che prendo con una convinzione ancora più forte e una determinazione doppia rispetto a quella che avevo prima. Come abbiamo fatto per lo smantellamento dell'Olmatello (smantellato ai tempi di Renzi sindaco, quando Nardella era vice sindaco, ndr), fatto senza ricorrere alla violenza, così faremo anche per il Poderaccio, dove abbiamo già demolito 30 case”, dice Nardella.

Intanto in Consiglio regionale Forza Italia ha presentato una mozione, sottoscritta anche da Fratelli d'Italia, per chiedere che la Giunta toscana stanzi un “contributo straordinario di 20mila euro per la famiglia di Duccio”, in base alla legge  regionale, la 57 del 2008, che ha istituito il Fondo di solidarietà per le famiglie delle vittime.

“Tolleranza zero contro chi delinque”, scrive su Facebook Giorgia Meloni, leader nazionale di Fdi. E il senatore fiorentino dello stesso partito Achille Totaro, questa mattina in città, chiama in causa direttamente Nardella: “Molti dei rom coinvolti nei fatti sfociati nello speronamento mortale avrebbero centinaia di denunce e condanne a loro carico. Quanti di loro erano assegnatari di una casa popolare? Questi soggetti in passato facevano feste fino alle 4 di notte, si lasciavano andare a minacce, danneggiamenti, violenze senza che il Comune intervenisse per togliere loro la casa”, dice Totaro, che invoca anche un intervento del segretario della Lega e ministro dell'Interno Matteo Salvini. Salvini che dovrebbe venire presto in città.

Nardella replica alle accuse e chiede “di non strumentalizzare politicamente la vicenda. Legalità e giustizia vengono prima di tutto. Pretendiamo giustizia per Duccio e siamo consapevoli che rabbia e risentimento siano reazioni umane comprensibili. Tuttavia vogliamo giustizia vera, non vendetta. Questi criminali devono pagare fino in fondo, abbiamo piena fiducia nell'operato della magistratura e delle forze dell'ordine”, le parole di Nardella, che in più occasioni ha voluto anche sottolineare come “la responsabilità penale sia personale. Non devono essere avallate iniziative che istigano alla violenza o all'odio razziale. Sì alla giustizia ma no alla violenza”.

Sulla morte di Duccio Dini è intervenuto anche il presidente della Camera Roberto Fico. “La sua scomparsa di Duccio Dini è una tragedia che spezza il cuore: ai suoi genitori va tutta la mia vicinanza, con l'impegno che lo Stato deve prendersi ad assicurare alla giustizia i responsabili. Rispettare le regole, rispettare la vita umana. Questi sono due punti su cui non si può transigere, mai. Adesso è il momento del dolore e del lutto, ma deve anche ricordarci i principi cui essere sempre saldi per far sì che la nostra sia una comunità davvero compatta, coesa e solidale”, ha scritto Fico su Facebook.

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