Morte di Niccolò Ciatti: scarcerato il principale indagato
Lo ha reso noto il padre del giovane ucciso in Spagna nel 2017
La scorsa settimana Rassoul Bissoultanov, principale indagato per l’omicidio di Niccolò Ciatti, è stato scarcerato. A darne notizia il padre del 22enne ucciso in Spagna quattro anni fa dopo un’aggressione in una discoteca di Lloret de Mar.
Come si temeva, e come già anticipato dalla famiglia nei giorni scorsi, sono scaduti i termini di custodia preventiva per il 29enne ceceno. Quest’ultimo è ora sottoposto a obbligo di firma settimanale.
L’inizio del processo, che dovrebbe durare circa una settimana con udienze ogni giorno, è stato fissato dalle autorità spagnole per il 26 novembre prossimo.
Sulla pagina della onlus intitolata al giovane scandiccese si legge: “Non ci arrendiamo e andiamo avanti perché dobbiamo dare giustizia a Niccolò, la conferma dell'avvenuta scarcerazione giovedì 17.06 è la dimostrazione del fallimento della giustizia spagnola, una giustizia che in ben quattro anni non è riuscita a fare un processo, non per un furto, ma per omicidio volontario, e da giovedì scorso questo assassino è libero di girare in tutta Europa, libero di uccidere nuovamente, ha il solo obbligo di firma settimanale presso il tribunale di Girona. Questa non è giustizia ma è un segnale di impunità che la Spagna sta dando.. Mettere in libertà un assassino è assurdo e pericoloso. Il processo si svolgerà a fine novembre sempre che i ceceni si presentino... Siamo arrabbiati, delusi, dentro di noi lo sconforto in certi giorni prevale ma possiamo solo andare avanti perché Niccolò deve avere giustizia..."