Mondo Convenienza: 25 operai licenziati
Rl2: "Blocco illegale, messa a rischio l'attività produttiva". Si Cobas: "Vogliono spaventarci"
Licenziati. Dopo la lettera di richiamo con provvedimenti disciplinari della scorsa settimana Rl2 ha alzato il tiro, annunciando il licenziamento dei 25 lavoratori del magazzino di Campi Bisenzio di Mondo Convenienza in sciopero da fine maggio e, di conseguenza, da 45 giorni senza stipendio. Un blocco di un mese e mezzo che ha paralizzato le attività in via Gattinella, con diversi dipendenti spostati in altre sedi.
Tutta la vicenda
La comunicazione dell'azienda appaltatrice è arrivata nel primo pomeriggio di oggi: "I dipendenti in questione, supportati dall’organizzazione Si Cobas toscano, con le loro condotte, hanno messo a rischio di chiusura l’attività produttiva e quindi anche il posto lavoro di 180 colleghi che non partecipano agli scioperi", ricordando il "blocco illegale" messo in pratica anche "con atti violenti".
Un provvedimento di cui operai e sindacalisti erano all'oscuro, avvisati proprio da Firenzetoday: "Dai licenziamenti via mail siamo passati a quelli via comunicato stampa. Il metodo di questi licenziamenti è vergognoso quanto le motivazioni addotte. Ma svela il vero obiettivo di questa mossa. Mentre l'azienda non si è preoccupata ancora di comunicare i licenziamenti ai lavoratori interessati, si affretta ad annunciarlo alla stampa. È chiaro il perché: è più che altro interessata a provare a spaventare i più di cento lavoratori che da ieri sono entrati in sciopero a Torino e fermare un processo che sta vedendo centinaia di lavoratori in tutti la filiera Mondo Convenienza raccogliere il messaggio di speranza partito da Campi Bisenzio", la replica di Si Cobas.
La protesta, nel frattempo, si è infatti estesa anche ai magazzini di Bologna, Roma e Torino, con tensioni e scontri. Film già visto a Campi Bisenzio, dove in realtà la temperatura si era abbassata con l'Intervento delle istituzioni, che aveva permesso di bloccare gli sgomberi quotidiani del presidio da parte delle forze dell'ordine così da permettere ai camion di uscire per le consegne e mettere le basi per aprire una trattativa.
La trattativa in Regione è però deragliata al primo incontro e adesso sono arrivati i licenziamenti. Difficile immaginare che dopo l'annuncio odierno il filo possa essere riannodato a breve.
"Siamo di fronte all'illegalità e ostentata e alla condotta antisindacale eretta a filosofia aziendale. I licenziamenti non saranno il punto fine di questa lotta. Sono un motivo in più per portarla avanti. Fino a quando il 'sistema Mondo Convenienza' non verrà scalfito. Il presidio in via Gattinella continua. Invitiamo il territorio, le istituzioni e la società civile a stringersi più di prima ai lavoratori in sciopero. La loro vittoria sarebbe una vittoria dei diritti e della dignità del lavoro per tutte e tutti".