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Giovedì, 7 Dicembre 2023
Cronaca Campi Bisenzio

Mondo Convenienza: senza il contratto della logistica, protesta avanti a oltranza / FOTO

Quasi un mese di presidio al magazzino di Campi. Martedì il vertice con azienda appaltatrice e istituzioni

“Al tavolo con istituzioni e azienda ribadiremo la nostra richiesta, l’applicazione per tutti del contratto della logistica e non quello multiservizi/pulizie. In caso contrario continueremo la nostra battaglia”. Giorno 26 del presidio di facchini autisti e montatori di Rl2, l’azienda che ha l’appalto del magazzino di Mondo Convenienza a Campi Bisenzio. “La protesta sta andando avanti, i camion per le consegne non escono e i clienti vengono da soli a ritirare i mobili”, dice Sarah Caudiero, coordinatrice di SI Cobas Prato-Firenze, che hanno lanciato anche una raccolta fondi a sostegno dello sciopero, sulla piattaforma GoFundMe.

Martedì prossimo il primo tavolo istituzionale completo, dopo i due incontri separati: uno Regione-Comune e sindacati, l’altro giovedì scorso con l’impresa appaltatrice al termine del quale le bocche sono però rimaste cucite, tranne una stringatissima nota di Rl2 arrivata nel tardo pomeriggio di ieri. “Rl2 coerentemente rispetto a quanto dichiarato in precedenza, ha potuto esporre agli interlocutori istituzionali, sulla base di materiale documentale, la propria posizione. L’incontro si è svolto in un clima collaborativo e di reciproco ascolto. Rl2. ha potuto, inoltre, con spirito propositivo, evidenziare azioni concrete alla ricerca di una rapida e soddisfacente risoluzione della controversia”, auspicando soluzioni che ristabiliscano la legalità. 

“Neanche noi abbiamo avuto alcuna notizia su come sia andato il tavolo - dice Sarah Caudiero, coordinatrice di Si Cobas Prato-Firenze - Comunque martedì ci presenteremo con le richieste che stiamo facendo fin dall’inizio, a partire dalla trasformazione del contratto. Non è una questione formale, quello della logistica è più calzato per le mansioni che svolgono queste persone, ma soprattutto prevede una paga base più alta e maggiori diritti”. Circa trecento euro in più al mese, 1480 euro contro 1.180 e alcune voci normate, come la trasferta, indennità giornaliera che varia dai 20 ai 35 euro che non esiste nel contratto multiservizi. “Viene però utilizzata per pagare forfettariamente gli straordinari e di fatto è uno strumento di ricatto nelle mani del datore di lavoro. Nella logistica con 39 ore settimanali e uno stipendio dignitoso, lo straordinario non è una scelta obbligata ma un’opzione. Non sappiamo cosa ci verrà risposto nell’incontro ma è necessario aprire una trattativa e da parte nostra andremo fino in fondo, a maggior ragione adesso che la protesta si è allargata a Bologna e Roma”.

Per Rl2 il cambio di contratto non è comunque un’ipotesi praticabile: durante la contro-manifestazione di sabato scorso è stato infatti ribadito come sia un’azienda di global service in cui il trasporto è un elemento accessorio, sebbene per anni sia stato applicato proprio quello della logistica. “Poi l’azienda ha dato la disdetta nel 2014, ma le mansioni dei lavoratori sono le stesse”, sottolinea ancora Caudiero.

Nel frattempo davanti ai cancelli di via Gattinella la temperatura si è abbassata, nonostante la calura estiva: forze dell’ordine poche e in borghese, a distanza dal presidio. “Da quando sono intervenuti prima il Comune di Campi e poi il Partito Democratico non ci sono più stati sgomberi, è senza dubbio un passo avanti”. Diversa invece la situazione a Bologna, dove ci sono state tensioni e scontri: “Siamo andati anche noi là, a portare la solidarietà. Al picchetto i lavoratori sono stati aggrediti da personale dell’azienda, arrivato da fuori: uno si è rotto il gomito e spaccato quattro denti”. Opposta la versione di Rl2, secondo cui ci sarebbe stato un contatto tra chi voleva lavorare e chi protestava, sfociato in uno scontro anche per l’assenza delle forze dell’ordine. 

Intanto in attesa del tavolo di martedì due appuntamenti davanti al magazzino di Campi Bisenzio: questa sera alle 21 sarà proiettato il film Ciompi, della regista francese Agnès Perrais, in concorso alla Mostra internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro, in cui “rivisita” la celebre rivolta fiorentina del 1378, lunedì sera assemblea aperta  con l’invito ad associazioni e cittadini per fare il punto sulla vertenza e decidere eventuali nuove iniziative di protesta.

Tensione altissima, operaio investito e presidio sgomberato / VIDEO

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