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Cronaca

Soste vietate, strade chiuse, su Facebook le "Vittime dei mondiali di ciclismo"

La pagina sta spopolando con i suoi quasi duemila iscritti. Tanta Ironia e non manca la rabbia: "Per le Cure?" "Passare da Lourdes". C'è chi fa l'inno del gruppo, 'Gira al largo', chi lancia l'aperitivo dei sopravvissuti

Il sindaco Renzi, ieri ospite del Coni, a Roma, per la presentazione ufficiale dei Mondiali di ciclismo a Firenze, riferendosi all’appuntamento che assegna l’iride alla due ruote ha detto: “Si tratta di un’occasione per investire sulla città, ma anche sui valori. E per me rappresentano la realizzazione di un sogno”. Per ‘Matteo’ un sogno, per alcuni fiorentini “un incubo”.

Benvenuti a Firenze, verrebbe da dire. Si perché, per adesso, quando manca davvero poco al taglio del nastro dei mondiali, al netto dei lavori di riasfaltatura (una vero e proprio restyling di una fetta consistente di strade cittadine), la città più che con suggestione attende l’evento con timore. Diciamo che Firenze, come tradizione vuole, si è spaccata in due, un po’ come sarà per la circolazione nella settimana delle corse (dal 22 al 29 settembre). Chi lo vuole e chi non lo avrebbe voluto. Un po’ per i divieti, un po’ per le strade chiuse, per le deviazioni al trasporto pubblico, per le aree sosta lontane da casa. Insomma, per quella settimana i fiorentini dovranno organizzarsi per raggiungere il posto di lavoro. E non mancheranno i disagi, tanto che su Facebook è nato un gruppo che sta spopolando: “Vittime dei mondiali di ciclismo a Firenze”.

Una pagina che per sottotitolo ha un invito chiaro: “Sfogarsi per il blocco della città (forse) renderà meno insopportabili i disagi…”. Un gruppo che conta 1795 membri, o meglio ‘criticoni’. Ironico, come chi si chiede: “Dovete andare alla Cure?”. Risposta: “Passate da Lourdes”. E ancora: “Per Rifredi, passate da Istanbul”, “Per il Pignone da Biella”. E c’è chi prende spunto proprio dal mito su due ruote. Come chi suggerisce il passo dello Stelvio per raggiungere viale Mazzini. La pagina, come ricorda Repubblica ed. Firenze, è nata per gioco da un’idea di Francesca Trovato (45 anni, medico), che affonda dalla sua piattaforma: “Questa è la risposta standard della pagina del sindaco a chi si lamenta dei mondiali. Notare il lapsus freudiano "40 chilometri di strade RIASSALTATE". Città di Firenze [.......] I fiorentini si ritroveranno 40 chilometri di strade riassaltate (12 milioni di euro), sette impianti sportivi cittadini (Mandela Forum, Padovani, piscina Costoli, Ridolfi, Affrico, San Marcellino e Sferisterio delle Cascine che presenteremo domani)[.....]. Il Comune ha approntato un piano straordinario per la mobilità, la sosta, gli orari scolastici, il commercio, i trasporti, i servizi sociosanitari. Ecco il piano straordinario: statevene buoni buoni a casina vostra, e vedete di non ammalarvi”.

Vittime dei mondiali di ciclismo (2)-2

C’è tanta ironia e tuttavia non manca la rabbia. Scrive Nadia: “Ciao a tutti.... dal 26 al 29...4 giorni in cui io e la mia famiglia saremo rinchiusi in casa…..la 10 giri passa davanti al nostro cancello...la famosa discesona che faranno a tutta velocità da Fiesole alla Faentina….non c’è marciapiede….se metto un piede fuori rischio un’incidente con un ciclista….nei giorni precedenti le figlie non riusciranno a rientrare dalla scuola... la mia vita sarà nel caos.. Ho protestato con chi organizza... mi hanno consigliato di andare in vacanza... Mah!!”. E c’è chi segnala: “So per certo di una persona contattata da Careggi per disdire il trasporto in ospedale per gli esami oncologici nella settimana del Mondiale”.

Poi c’è chi si è divertito a far la caricatura dei cartelli stradali. Chi ha lanciato l’aperitivo dei sopravvissuti (domenica 29 settembre alle 21 in piazza della Libertà). E chi ha fatto l’inno del gruppo: la musica è quella di De Gregori, ‘Il bandito ed il campione”; testo nuovo ed un titolo che è tutto un programma, ‘Gira al largo’.

QUI IL VIDEO DELL'INNO DEL GRUPPO: 'GIRA AL LARGO'

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