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Cronaca

Biglietto degli Uffizi a 25 euro, il ministro plaude: "Se una cosa ha valore deve essere pagata"

Da marzo sale il prezzo del biglietto per visitare le celebri Gallerie

L'inflazione vola da tempo e stanno salendo tutti i costi. Ovviamente, quelli delle bollette, ma anche generi alimentari, autostrade e benzina, nonostante le promesse di campagna elettorale. Aumenteranno pure le tasse universitarie.

In questo scenario, stamani con una nota le Gallerie degli Uffizi hanno annunciato un ritocchino, dal prossimo 1° marzo: il biglietto standard in alta stagione, al netto di agevolazioni varie, passerà da 20 a 25 euro. Più 25 per cento, di botto (chi vuole prenotare, naturalmente, paga di più).

Una decisione sulla quale è pienamente d'accordo il ministro della cultura, Gennaro Sangiuliano. "Dobbiamo adeguarci agli standard europei e va fatto anche un discorso morale. Se una cosa ha un valore storico, artistico e culturale, deve anche essere pagata. Del resto i turisti pagano viaggi aerei e hotel", le parole del ministro, in visita a Pompei.

Tra le voci contrarie, quella del Movimento 5 Stelle. "Non bastavano i rincari di benzina, energia e prezzi al carrello. Adesso aumentano pure i musei. Il problema non riguarda gli Uffizi, ma un governo che agisce ignorando del tutto le famiglie più fragili e la classe media, che ha anch'essa diritto alla cultura", attacca Anna Laura Orrico, capogruppo pentastellata in commissione Cultura alla Camera. A pensarci bene però una cosa che non aumenta da trent'anni c'è: gli stipendi.

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