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Cronaca

Migranti, Rossi: “Presto nuova legge sull'accoglienza”

Lega e destra sulle barricate

La Regione Toscana sta lavorando ad una legge per garantire ai migranti assistenza sanitaria, sociale, istruzione e, al tempo stesso, per tutelare e supportare le associazioni e gli operatori impegnati in prima fila, dopo che la recente approvazione del 'decreto Salvini' da parte del governo di fatto metterà letteralmente in strada decine di migliaia di migranti regolari in tutta Italia e farà aumentare il numero di irregolari.

Lo annuncia il presidente della Toscana Enrico Rossi dal palco del Meeting per i diritti umani, promosso dalla Regione, questa mattina al Mandela Forum di Firenze. “Ne abbiamo parlato anche ieri in giunta e la faremo prima di Natale. Affermare l'idea dell'inclusione a Natale mi pare un messaggio importante”, dice Rossi, che illustra quali saranno i principi cardine del dispositivo normativo in rampa di lancio.

“Non vogliamo buttare per strada nessuno. Chi sta in Toscana, anche se non ha la cittadinanza è comunque una persona. Dobbiamo farci carico dell'assistenza sanitaria essenziale. Di un tetto, un posto per ricoverarsi. Ma anche di una minestra calda e dell'istruzione. Ci sono dei Comuni che chiudono ai ragazzi figli di immigrati e noi, invece, affermiamo che istruirsi e formarsi è un diritto”.

La legge, aggiunge Rossi, "vuole lanciare anche un messaggio chiaro, ovvero proteggere coloro che si adopereranno per assistere, curare e si fanno carico di migliaia di persone che ora rischiano, dall'oggi al domani, di trovarsi senza un punto di riferimento. Lavoriamo su questo insieme alle associazioni, anche con quelle religiose, e spero si possa aprire un dialogo con la Chiesa”.

Al meeting, al quale hanno partecipato oltre 8mila studenti delle scuole di tutta la Toscana, erano presenti tra gli altri anche il sindaco di Firenze Dario Nardella, il sindaco di Riace Domenico Lucano e don Massimo Biancalani, noto per l'accoglienza che fornisce a numerosi migranti nella sua parrocchia di Vicofaro a Pistoia (dove nel pomeriggio si è recato lo stesso Rossi).

“Purtroppo l'odio in Italia oggi è diventato governo, classe dirigente, ma non possono impedirci di avere impulsi di umanità”, ha detto Lucano.

L'ordinanza del Comune di Pistoia, ha detto don Biancalani a margine dell'iniziativa, “mi vieterebbe di accogliere. Ma noi stiamo disobbedendo, perché la coscienza ci dice questo. E' quasi naturale disobbedire a una legge che va contro l'uomo, contro la Costituzione. 

“Nei giorni scorsi – ha aggiunto don Biancalani -, abbiamo avuto un episodio molto brutto a Pistoia che i media hanno sottaciuto: si è suicidato un 30enne ghanese, senza documenti dal 2011. Questi ultimi provvedimenti probabilmente lo hanno spinto a pensare che per lui non ci fosse più speranza. Si è impiccato ed è finito per alcuni giorni mangiato dai topi. Siamo a livelli di disumanità che non si può accettare”.

Parole che hanno suscitato le reazioni della Lega. “Siamo allibiti. Dichiarare che al decreto sicurezza sia 'naturale disobbedire' perché è una legge che va contro l'uomo è inaccettabile”, dice il senatore del Carroccio Manuel Vescovi. Anche la destra attacca con il consigliere di Fratelli d'Italia Francesco Torselli. “Oggi, con la scusa di celebrare la giornata mondiale dei diritti umani – attacca Torselli -, la Regione Toscana, con l’immancabile patrocinio del Comune di Firenze, ha messo in scena al Mandela forum un indottrinamento di massa”.

FOTO - 8mila studenti al Meeting dei Diritti Umani

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