Migranti a Peretola, incontro prefetto-residenti: "Più controlli, ma doveroso accoglierli"
Due settimane fa ventuno minorenni arrivati in via De Bosis, Giuffrida: "Vicini alla saturazione, ci aiutino anche i privati"
Si è svolto ieri sera l'incontro in Palazzo Medici Riccardi tra il prefetto Alessio Giuffrida e cinque tra i residenti che si erano lamentati dell'arrivo di 21 migranti minorenni, due settimane fa, in una struttura di accoglienza in via De Bosis.
Alcuni residenti nei giorni scorsi avevano inviato un esposto lamentando la mancanza di informazione sull'arrivo dei minori ed elencando una serie di problematiche: la criticità della zona sotto il profilo sicurezza, l’inadeguatezza strutturale dell’edificio, la vicinanza alla scuola materna 'Carlo Lorenzini' e alla residenza per anziani 'La Cupolina'.
Giuffrida ha ascoltato le osservazioni dei residenti, assicurando un’intensificazione dei servizi di vigilanza nel quartiere, con passaggi frequenti delle pattuglie delle forze dell’ordine, soprattutto in prossimità dell’ingresso del luogo di accoglienza.
Per quanto riguarda l’immobile, lo stabile è stato ristrutturato per essere confacente alla nuova destinazione d’uso. "Un centro che ha finalità meramente assistenziali nei confronti di 21 minorenni soli. Abbiamo un dovere nei confronti di questi ragazzi, che hanno bisogno di tutto il nostro aiuto e sostegno", ha detto il prefetto, dicendosi disponibile ad incontrare ancora i residenti in futuro.
La riunione di ieri ha costituito anche l’occasione per fare il punto sull’accoglienza dei migranti. Dal primo settembre ad oggi sono stati assegnati alla Toscana 1.630 richiedenti asilo, di cui 440 alla provincia di Firenze. In tutto, la Toscan ne ospita poco più di 10mila (su una popolazione complessiva di oltre 3 milioni e 700mila abitanti) e la provincia di Firenze 3.500 .
"Siamo vicini alla saturazione, è sempre più difficile far fronte ai nuovi arrivi", ha ammesso il prefetto, che ha rinnovato il suo appello ad istituzioni pubbliche e private: "Mi rivolgo anche al mondo alberghiero. La stagione estiva sta per chiudersi e potrebbero esserci molte strutture ricettive interessate a collaborare al sistema dell'accoglienza".
