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Cronaca

Migranti, lettera a Onu e vertici europei e italiani

Dalla Regione si chiede una rapida intesa per risolvere l'emergenza. Domani presidi a Firenze e Prato

Emergenza migranti in primo piano anche in Toscana. Una soluzione è stata chiesta dalla Regione in una lettera al presidente della Repubblica, al presidente del Consiglio, alla Conferenza Stato-Regioni, all'Anci, alle altre Regioni, all'Onu e le sue agenzie che si occupano di rifugiati, al presidente del Consiglio europeo e del Parlamento europeo.

Nella lettera si chiede agli Stati europei di procedere a una rapida intesa sulle tante questioni aperte: dalla ricomposizione della Libia al rifinanziamento di un vero programma di pattugliamento dei mari per il salvataggio di rifugiati e profughi, da accordi sulla geografia europea da rivedere a mirate azioni di polizia contro il traffico di esseri umani e programmi di cooperazione e sviluppo.

La Regione avanza anche proposte: prima fra tutte l'adozione, in Italia, di un modello unitario e sostenibile di accoglienza. Questo modello potrebbe essere quello che in Toscana la Regione ha proposto a sindaci e prefetti, con un limite di ospiti per ogni territorio in base a precisi parametri e l'accoglienza in piccole strutture, adeguatamente distribuite e gestite dal volontariato (come fu nel 2011) con un ruolo di coordinamento affidato al sindaco del posto.  

Domani, per mantenere alta l’attenzione dopo le stragi del mare, le segreterie sindacali, le Associazioni, le ONG hanno organizzato un presidio davanti alla Prefettura di Firenze (Via Cavour, ore 18). Nel mirino le scelte politiche e le leggi dei governi dell’UE (compreso quello italiano) che “consegnano le persone in cerca di protezione nelle mani dei mercanti di morte”.

Si scende in piazza anche a Prato dove Cgil, Cisl e Uil, insieme alle associazioni di migranti, hanno organizzato a partire dalle 18 in piazza del Comune un presidio di solidarietà per le vittime del Mediterraneo. 

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