Nave Diciotti: 40 migranti sono 'irreperibili'

Quaranta migranti sbarcati dalla nave Diciotti e trasferiti al centro di Rocca di Papa, vicino Roma, risultano al momento irreperibili, dopo essersi allontanati dal centro. Lo hanno comunicato questo pomeriggio fonti del ministero dell'interno.

Tra i migranti irreperibili anche due giovani di nazionalità eritrea destinati alla diocesi di Firenze, che avrebbero dovuto arrivare in città nei prossimi giorni, dopo i due connazionali arrivati nei giorni scorsi ed ospitati in una parrocchia a Scandicci.

“Per la legge queste persone hanno libertà di movimento e quindi non sono sottoposte alla sorveglianza dello Stato. Erano così disperate che hanno preferito rinunciare a vitto e alloggio per andare chissà dove”, l'ironia dei sottosegretari all'interno della Lega Stefano Candiani e di M5S Nicola Molteni (nei giorni scorsi numerose testimonianze hanno documentato feroci torture e stupri subiti dai profughi sbarcati a Catania).

Diversa però la posizione della Caritas, che ha ricordato come per molti migranti l'Italia sia solo un Paese di transito, nel tentativo di raggiungere familiari o amici in altri Paesi europei.

“Queste persone davanti ad una situazione di affidamento o prima o dopo avrebbero potuto scegliere di allontanarsi volontariamente perché la struttura che li accoglie non ha il compito di trattenerli”, ha detto all'agenzia Ansa il direttore di Caritas Italia don Francesco Soddu.

Soddu ha poi sottolineato che in futuro, in Italia o all'estero, i migranti oggi irreperibili “potranno chiedere asilo ricominciando quella procedura che era stata avviata nelle nostre strutture, a partire dal centro di accoglienza straordinaria (il Mondo Migliore di Rocca di Capa, ndr)”.