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Cronaca

Migranti, in Toscana 13.800 accolti. Gelli: “Se Europa non collabora emergenza nel 2018”

Il presidente della commissione parlamentare sui migranti incontra i prefetti a Firenze: “Se tutti i comuni accolgono molto più semplice”

Se tutti gli 8mila100 Comuni d'Italia accogliessero una piccola quota di migranti, proporzionale ai propri abitanti, non ci sarebbero 'emergenze'. Invece ad aderire al programma di accoglienza sono solo poco più di 2mila Comuni. E' la considerazione che emerge dalle parole di Federico Gelli, presidente della commissione parlamentare d'inchiesta sull'accoglienza migranti, dopo l'incontro di questa mattina, a Firenze, con tutti i prefetti della Toscana.

La nostra Regione appare in controtendenza. “Su 277 comuni toscani solo 41 comuni non accolgono, per di più centri piccolissimi oppure sulle isole. Sì, possiamo dire che se le altre Regioni si comportassero come la Toscana il problema sarebbe gestibile molto più facilmente”, dice Gelli, parlando del sistema dell'accoglienza diffusa promosso dalla Toscana che dice no ai grandi centri (come i 'Cara') dove sono rinchiusi, spesso in condizioni degradanti, migliaia di migranti.

“Tuttavia il sistema dell'accoglienza diffusa (piccole quote distribuite in altrettante strutture sparse nel territorio, ndr) ha un limite, possiamo dire che la cifra attuale dei 13mila800 accolti è quasi un argine, se l'oltrepassiamo non può più essere garantita”, dice Gelli, che sottolinea come le maggiori difficoltà siano per l'Italia siano emerse dopo il 2015.

Prima l'Italia era un Paese di transito, pochi si fermavano qui. La situazione è cambiata da quando i Paesi europei ai nostri confini settentrionali hanno chiuso le frontiere”, sottolinea Gelli, che rilancia per la Toscana l'ipotesi di un 'hub per i rimaptri' da 100-150 posti, una sorta di mini-Cie a cui in passato però si è opposto il governatore Enrico Rossi.

Sia a livello toscano che nazionale una 'emergenza' (“ma la sensazione di emergenza è spesso amplificata dai media”, tiene a sottolineare l'onorevole Paolo Beni, altro esponente della commissione oggi a Firenze) potrebbe presentarsi nel 2018 se i Paesi europei dovessero non collaborare nella redistribuzione dei migranti che sbarcano in Italia. In Toscana, come detto, su una popolazione residente di 3,7 milioni di abitanti sono accolti circa 13.800 migranti, nell'area metropolitana fiorentina (1 milione di residenti) ne sono accolti circa 3mila, a Firenze 1.250.

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