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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Sanità, il Meyer inaugura il 'family center': "Rivoluzione per l'accoglienza"

L'ospedale pediatrico si dota di una struttura per accudire le famiglie dei piccoli degenti

Nel 130esimo anniversario della sua lunga storia, il Meyer inaugura il Family Center "Anna Meyer" e si prepara a rivoluzionare il suo modello di accoglienza per bambini e famiglie che devono affrontare un periodo di ricovero. Progettato per essere ecosostenibile e integrato con l'ambiente circostante, sorge nel parco dell'ospedale e occupa una superficie di oltre 500 metri quadrati.

Il centro, si spiega dal pediatrico di Firenze, "rappresenta una vera rivoluzione nel modello di accoglienza". Finora, lo spazio riservato alle famiglie in attesa di entrare in ospedale, si trovava nella grande hall serra, ma "il momento dell'ingresso rischiava di essere dispersivo. Il nuovo modello, invece, mette al centro la famiglia e le sue esigenze, facilitando tutti quegli aspetti che hanno un impatto significativo sull'esperienza di cura che il bambino o l'adolescente e i suoi genitori fanno durante il ricovero".

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A disposizione delle famiglie, infatti, verrà schierata una squadra di professionisti "che opera in maniera integrata e a supporto delle attività clinico assistenziali, pronta a guidare bambini e genitori in un percorso emotivamente impegnativo". Dall'inizio del prossimo anno, momento in cui entrerà in funzione, la struttura rappresenterà il punto di inizio del percorso di cura, che si propone di essere anche un processo di coinvolgimento, partecipazione e condivisione di informazioni. Nel Family Center, in pratica, "le famiglie troveranno riunite tutte le risorse e le opportunità che l'ospedale mette a disposizione". Tra queste il servizio di psicologia ospedaliera e quello sociale, attivi all'interno dei reparti, potranno fornire un supporto, se necessario, richiesto dai genitori o dal paziente stesso: sarà possibile organizzare incontri in piccoli gruppi di bambini per mitigare l'ansia dell'intervento, favorendo serenità e consapevolezza. Per le famiglie che arrivano da lontano o sono in condizioni di disagio sarà prezioso il servizio di ospitalità residenziale: un sostegno concreto a cui la Fondazione Meyer contribuisce, insieme a fondazioni e associazioni, per mettere a disposizione una rete di case e appartamenti.

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Soffermandosi sulla struttura, il Family Center "ha una forma a pianta quadrata e ruota intorno a una corte centrale con un grande albero, come una vera pagoda: la luce illumina gli interni grazie ad ampie finestrature a vetri. Lo spazio interno è diviso in moduli ad ampiezza variabile strutturati in sale di attesa confortevoli: una di queste è interamente dedicata alla cagnolina a pois più amata dai bambini, la 'Pimpa', creata da Altan". Per il pediatrico si tratta di un investimento importante: circa 2 milioni di euro. Di questi, oltre 1,6 ottenuti grazie a fondi statali, messi a disposizione dalla Regione, mentre circa 350.000 euro stanziati dalla Fondazione Meyer per progettare e dotare la struttura di arredi a misura di bambino.

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Oggi, sottolinea il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, "inauguriamo un modello di accoglienza all'avanguardia in ambito pediatrico, una struttura destinata all'accoglienza delle famiglie con bambini in attesa del ricovero presso l'ospedale fiorentino. Il Family Center esprime una progettualità in grado di competere con le migliori esperienze a livello internazionale.
Siamo di fronte a un progetto di altissimo livello e dalla portata strategica nel piano di sviluppo del Meyer, già punto di riferimento a livello nazionale per l'eccellenza delle sue cure riservate ai bambini. La realizzazione di questo edificio testimonia la trasformazione in atto del Meyer, un esempio di buona sanità, che sa guardare al futuro in modo costruttivo. Siamo orgogliosi di questo straordinario obiettivo raggiunto, che è un fiore all'occhiello del nostro sistema sanitario, di cui essere molto orgogliosi".

Presente al taglio del nastro anche il sindaco Dario Nardella, che commenta: "Il Meyer con questa opera consolida la sua posizione da primato a livello nazionale a partire su servizi e infrastrutture". Due elementi "fondamentali nel modello di accoglienza e di cura dei più piccoli, perché dietro a un bambino c'è una famiglia e i bambini che vengono qui da tutta Italia anche per interventi delicati, cure molto complesse, hanno bisogno di serenità, amore, affetto e di un clima di accoglienza. Questa struttura serve proprio a questo". Così "ci occupiamo anche dell'aspetto mentale e familiare: la struttura nasce proprio da questa filosofia. Peraltro, è la filosofia che stiamo impiegando anche per le vaccinazioni. Giovedì partono le vaccinazioni dei più piccoli e abbiamo allestito il Mandela Forum con la Società della Salute con una serie di giochi, luoghi di intrattenimento per i bambini e le loro famiglie".

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