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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Metodo Di Bella, Careggi: "Porte aperte ai malati in cura dal medico"

L'azienda ospedaliera annuncia poi di voler segnalare quanto avvenuto all'autorità giudiziaria

Fa ancora discutere la notizia diffusa ieri dal quotidiano la Nazione per cui un medico che lavora all'ospedale di Careggi somministrerebbe a domicilio a titolo personale e al di fuori delle attività istituzionali la terapia secondo il metodo Di Bella per i malati oncologici. Il metodo Di Bella è una cura alternativa per i tumori ideata dal medico Luigi Di Bella che consiste nella somministrazione di un cocktail a base di farmaci, ormoni e vitamine.  Alla fine degli anni Novanta il metodo fu al centro di un dibattito mediatico. Il ministero della sanità nel 1999 e nel 2005 ha stabilito l'inefficacia terapeutica del cosiddetto "multitrattamento Di Bella".

"La Direzione di Careggi prende atto della notizia pubblicata", spiega in una nota l'azienda ospedaliera che sottolinea come la terapia Di Bella "risulta non validata dalla comunità scientifica e di conseguenza non autorizzata dalle istituzioni".
 
Inoltre spiega la direzione dell'ospedale, "in accordo con l’Assessore alla Sanità della Regione Toscana, provvederà a trasmettere la notizia all’Autorità Giudiziaria al fine dell’indagine di pertinenza, agli esiti della quale, qualora i fatti fossero accertati, prenderà insieme alle altre istituzioni coinvolte i necessari provvedimenti". Scrive poi che: "Si mette a disposizione per il supporto assistenziale a quelle persone che fossero in trattamento con tale terapia per una immediata presa in carico presso il Dipartimento Oncologico dell’Azienda ospedaliero – universitaria".

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