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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Bando "sperimentale" per le mense scolastiche

L’amministrazione presenta un bando che punta alla qualità e in cui si esclude la logica del ribasso economico. Aumento delle intolleranze tra i bambini 

Un significativo aumento delle intolleranze alimentari tra i bambini delle mense scolastiche sul territorio del Comune di Firenze. Ancora non è stato messo nero su bianco di quanto sia l’incremento ma sarebbe sostanzioso. Un punto emerso questa mattina, a margine della presentazione del nuovo bando delle mense - gara a livello europeo - che partirà il primo gennaio 2022 e potrebbe arrivare fino al 2023. Un bando “ponte” presentato da Palazzo Vecchio che, come già annunciato, intende traghettare la refezione scolastica comunale verso un servizio in house.

Dopo le polemiche degli anni passati l’assessore comunale all’educazione, Sara Funaro, ha voluto precisare come il bando punti ad una massimizzazione della qualità facendo leva sulla scomparsa del ribasso economico.  

La virata del Comune 

La scelta sarebbe stata ponderata dopo una serie di confronti con le commissioni mensa. Faccia a faccia a cui si sono aggiunti i report di una ditta esterna, incaricata proprio dal Comune per  verificare disservizi e gestione delle aziende coinvolte. Resoconti, i controlli continueranno anche per quest'anno scolastico, per cui sono previste sanzioni da 500 a 2500 euro al giorno. 

Tra le problematiche evidenziate, a pesare più volte sarebbero i ritardi nelle consegne che comporterebbero un effetto domino sulla gestione delle classi su cui pesa già lo scaglionamento dei pasti dell’era Covid. 

Per i genitori non ci saranno aumenti da calcolare. Infatti, come negli ultimi dieci anni, i pasti verranno pagati in base a undici fasce Isee: dalla gratuità fino a 4,90 euro a pasto. A sborsare di più sarà il Comune. 

Mense: il sondaggio per i genitori 

Come è articolato il bando 

Il bando, le domande andranno presentate entro il 29 ottobre, assegnerà il servizio di 15 centri cottura (di cui il Comune è proprietario) per un lavoro di 20 mila pasti al giorno. Appalto del valore di 32 milioni di euro - dal 1° gennaio 2022 fino al 31 ottobre 2022 - rinnovabile per ulteriori 8 mesi (periodo 1 novembre 2022 - 30 giugno 2023), al termine dei quali è eventualmente attivabile una ‘proroga tecnica’ di ulteriori 4 mesi (periodo settembre - dicembre 2023).

“Si tratta di un bando di gara sperimentale - ha detto l’assessore Funaro -. Da quest'anno, secondi in Italia solo a Roma, abbiamo deciso di puntare tutto sulla qualità, alla quale si affianca la valorizzazione della filiera corta. Queste scelte ci accompagnano nel percorso verso il nuovo sistema di gestione del servizio mensa già ufficialmente avviato con l'adozione delle linee di indirizzo e sul quale siamo al lavoro con l'assessore Gianassi”. E a proposito della tariffa per il servizio di refezione scolastica l’assessore ha spiegato che “non aumenta il costo del pasto per le famiglie. La tariffa per i cittadini resta invariata anche quest’anno, come da 11 anni a questa parte. Il prezzo varia solo per il Comune: come amministrazione comunale abbiamo messo più risorse per far sì che le famiglie non subiscano nessun rincaro per usufruire del servizio”.

Con questo nuovo bando per la prima volta non è prevista la presentazione di nessun ribasso economico da parte delle aziende partecipanti: la selezione avviene esclusivamente sulla qualità delle offerte presentate, mentre fino ad oggi sui 100 punti totali a disposizione una parte, sia pure la minima consentita dalla legge, pari a 20 punti, era riservata all'offerta economica. 

Manodopera e lavoro

Inoltre alle aziende che partecipano alla gara è richiesto per la prima volta (pena l'esclusione) un progetto di riassorbimento del personale impegnato nel servizio, al posto della dichiarazione di impegno alla riassunzione (pure anch’essa obbligatoria) precedentemente richiesta. Inoltre, il capitolo lavoro si arricchirà di alcune pagine. Infatti verrà richiesto più personale, con un aumento del personale addetto alla sporzionamento che al momento è di un addetto ogni 35 bambini.   

Menù

Il menù, grammature e abbinamenti sono studiati dall'Asl, rimarrà invariato per l’anno in corso. Tra i piatti più graditi è emerso - quasi a sorpresa -  come i bambini tendano a preferire i secondi piuttosto che i primi piatti: quindi campo libero a crocchette di pesce, sformato di ricotta, prosciutto cotto, hamburger e pollo. La pizza rimane un must. 

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