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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Mense scolastiche, via libera al 'panino da casa'

Una circolare ministeriale apre al 'pasto da casa'. Giachi: “Ma chi rinuncia alla mensa non può cambiare idea”

Sta per ripartire la scuola. Tra le novità da segnalare quest'anno arriva la possibilità, per i genitori che non vogliono usufruire del servizio mensa per i loro bambini, di portare il 'panino da casa', confermata dalla vice sindaca Cristina Giachi a seguito di una circolare ministeriale emessa nel marzo scorso.

“I bambini potranno portarsi il panino o ciò che la famiglia prepara per loro, ma chi rinuncia al servizio mensa non potrà tornare indietro, fino alla fine delle lezioni in giugno”, avverte Giachi, vicesindaca e assessore all'istruzione, durante un sopralluogo in alcune scuole fiorentine ieri assieme al sindaco Dario Nardella.

La possibilità di portarsi il pasto da casa non è stata decisa dal Comune di Firenze, ma arriva a seguito di una circolare ministeriale in tal senso, diramata nel marzo scorso e che a sua volta segue una sentenza del tribunale di Torino che autorizzava alcune famiglie piemontesi a scegliere tale opzione.

Previste novità anche sul fronte dei menu. Lo scorso anno le modifiche decise da Palazzo Vecchio ai menu delle mense scolastiche, con l'introduzione di più verdure (ad esempio zuppa di cavolo o di cipolla, passato di fagioli, polpettone di spinaci) e la riduzione della carne, diverse mamme avevano protestato, fino a costituire il gruppo Facebook 'Un menu da cambiare'. Una protesta che aveva portato ad una raccolta di oltre 1.000 firme per chiedere modifiche che tenessero in maggior conto i gusti dei bimbi.

I genitori quest'anno potranno dunque chiedere (a seguito dell'applicazione della circolare ministeriale) di rinunciare alla mensa per i figli compilando appositi moduli da consegnare ai presidi. “Le richieste per ora sono poche”, fa sapere Giachi, sottolineando comunque che “anche ai bimbi che rinunciano alla mensa forniremo apparecchiatura, acqua e bicchiere, anche se non è richiesto dalla legge, e li faremo mangiare insieme agli altri”.

La scuola inizia venerdì 15 settembre, il servizio mensa ripartirà il lunedì successivo, il 18: per chi si avvale della mensa il costo del pranzo varierà, a seconda dell'Isee, dagli 0 ai 4,90 euro. Il nuovo menu, al vaglio dell'Asl e delle autorità competenti, non è ancora noto. Ci saranno modifiche, ma l'amministrazione difende la propria linea.

“Il menu è stato rivisto, tenendo conto delle critiche, ma questo non significa che torniamo indietro sulla scelta di dare il miglior menu possibile, sano ed equilibrato - conclude Giachi -. Difendiamo le nostre scelte, il menu lo stanno mettendo a punto gli esperti, non noi politici. E' anche questione di abitudine, i bimbi devono abituarsi ai menu offerti, che sono buoni e di qualità”.

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