Meccanotessile, De Zordo e Grassi: "Dov'è finito il mutuo per il giardino?"
I due consiglieri all'attacco: il Comune ha acceso un mutuo da 2,85 milioni di euro a fine 2012 ma i denari sono stati indirizzati ai Mondiali di ciclismo e a via Tornabuoni
"Dove è finito il mutuo promesso da Renzi e dai suoi Assessori ai residenti di Rifredi per la realizzazione del progetto del giardino del Meccanotessile?” È questa la domanda che questa mattina i consiglieri comunali Tommaso Grassi e Ornella De Zordo hanno posto all’amministrazione fiorentina.
MUTUO – A i due esponenti politici, rispettivamente di Sel e perUnaltracittà i conti non tornano. Si perché secondo quanto hanno affermato dai due condiglieri di Palazzo Vecchio il Comune ha acceso un mutuo da 2milioni e 850mila euro proprio negli ultimi giorni dell’anno senza indirizzare “un euro per finanziare l'opera del Meccanotessile”. Per Grassi e De Zordo “si è preferito, oltre a spendere soldi per i Mondiali di ciclismo per i quali sono stati firmati accordi e sui quali nonostante i dubbi sulla loro effettiva necessità, gli interventi dovevano essere finanziati, si è preferito finanziare Via Tornabuoni per ulteriori 450.000 euro. E' stato lo stesso Assessore al Bilancio, Petretto, a dirci che entro il 31 dicembre dovevano essere accesi i finanziamenti per le opere che si intendevano finanziare nell'ambito delle risorse del 2012: noi non abbiamo trovato alcuna traccia di un mutuo per il giardino di Via Lombroso”.
Da qui l’affondo: “Ci chiediamo per quale motivo si è voluta dare l'illusione ai cittadini promettendo e poi non mantenendo neppure il primo e indispensabile impegno, quello che prevedeva il finanziamento nel 2012 del giardino. Non ci venga nessuno a dire dal Comune che l'intervento adesso si scopre essere troppo oneroso. Lo abbiamo detto in ogni sede e lo ripetiamo: una vasca da centinaia di migliaia di euro e un costo di manutenzione da 40.000 euro annui ci apparivano troppo per un'Amministrazione che non riesce a pagare neppure i lavori di manutenzione e messa in sicurezza alle ditte che hanno già effettuato i lavori nel suo territorio, ma su questo ci era stata data massima assicurazione che era nelle possibilità del Comune sostenere un intervento di questo tipo”. I due consiglieri porteranno la vicenda in aula la prossima settimana “con un atto formale in cui chiederemo di fare un punto della situazione e di chiarire una volta per tutte l'orientamento del Comune”.
