rotate-mobile
Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca Cerreto Guidi

Aggredì carabinieri dopo un rave party: ridotta a 20 anni la pena per Gorelli

La Corte d'Assise d'Appello ha ridotto la pena a Matteo Gorelli, condannato all'ergastolo in primo grado. Prima della sentenza il lungo abbraccio tra il ragazzo, oggi 21enne, e la moglie del carabiniere ucciso

Matteo Gorelli aveva 19 anni quando nella Pasquetta del 2011 aggredì con tre amici, all’epoca tutti minorenni, una pattuglia di carabinieri ad un posto di blocco. L’aggressione, violentissima, avvenne nelle vicinanze di un rave party, a Sorano (in provincia di Grosseto). Il ragazzo picchiò a sangue i due militari colpendoli con un bastone di legno. L’appuntato Antonio Santarelli morì un anno dopo, il collega Domenico Marino rimase gravemente ferito. In primo grado Gorelli era stato condannato all'ergastolo. Le accuse: omicidio volontario e tentato omicidio. Ieri la Corte d’assise di Firenze ha accordato la riduzione di pena: dall’ergastolo a 20 anni.

ABBRACCIO – In aula c’erano Matteo Gorelli con i genitori, la moglie del carabiniere ucciso, Claudia Francardi, e il militare ferito, Domenico Marino. Fra le tre famiglie, in passato ci sono già stati incontri e confronti, non solo al processo, che si sono svolti in un clima non teso. Prima dell’udienza, ieri, Matteo e la signora Francardi si sono abbracciati. Dopo la sentenza si sono fermati a parlare, in disparte. Grande commozione per i genitori di Matteo, che lo hanno abbracciato a lungo. “Questa sentenza – ha commentato l’avvocato Lorenzo Zilletti, difensore di Gorelli insieme ai legali Luca Tafi e Francesco Giambrone – restituisce a Matteo una speranza di recupero. Oggi si è vista la faccia severa ma non feroce dello Stato”.

LA REAZIONE DEL PAESE DELL'AGGRESSORE

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Aggredì carabinieri dopo un rave party: ridotta a 20 anni la pena per Gorelli

FirenzeToday è in caricamento