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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Aeroporto, via agli incontri del dibattito pubblico: "Primi cantieri nel 2024"

Quattro incontri aperti anche alla cittadinanza: 440 milioni di investimento, nuovo terminal e pista "declinata convergente. Restano da convincere i comuni della Piana

"Se tutto fila liscio e le cose vengono fatte bene, pensiamo che entro la fine del 2023 sia possibile concludere il procedimento amministrativo e di poter iniziare nel 2024 i cantieri per l'ampliamento dell'aeroporto di Firenze". A dirlo, questo mattina, a margine del lancio del dibattito pubblico sullo scalo fiorentino, l'amministratore delegato di Toscana aeroporti, Roberto Naldi.

"L'iter prevede la predisposizione del nuovo masterplan e l'invio ad Enac per l'approvazione in sede tecnica del progetto, per poi partire con la Vas (Valutazione ambientale strategica, ndr) e la Via (Valutazione di impatto ambientale, ndr) a livello nazionale, secondo la normativa vigente. Durata 6-7 mesi, poi ci sarà la conferenza dei servizi prevista per i successivi 90 giorni", spiega Naldi, entrando nel dettaglio delle tempistiche.

Martedì 15 novembre ci sarà il primo dei quattro incontri aperti alla cittadinanza del dibattitto pubblico, come previsto dalle normative nazionali, per illustrare il nuovo masterplan dell'aeroporto, dopo la bocciatura della giustizia amministrativa del precedente. Gli incontri successivi si terranno il 22 e il 29 novembre e il 6 dicembre (prenotazione obbligatoria, qui tutte le informazioni su come partecipare), dove potranno arrivare anche proposte migliorative, senza tuttavia alcun obbligo a prenderle in considerazione.

"Il progetto è esauriente. Naturalmente il dibattito pubblico ha l'obiettivo di ascoltare se ci sono dubbi, indicazioni o suggerimenti e alla fine sarà nostro compito prenderne atto ed eventualmente modificare o inserire. Non hanno valore prescrittivo - conferma Naldi -, ma l'importante è che siano scientificamente supportabili, fattibili ed utili".

Secondo l'amministratore delegato di Toscana Aeroporti i punti di forza del nuovo progetto "sono legati al fatto che finalmente ci sarà una pista senza le attuali gravi limitazioni in fase di atterraggio e di decollo. Consentirà di avere un 'city airport' finalmente senza dover correre rischi di far stare passeggeri a terra, non imbarcare valigie, deviare aerei in arrivo su altre destinazioni. Tutto questo sarà ridotto a zero".

La nuova pista da 2.220 metri

Nel nuovo masterplan si prevede una nuova pista "declinata convergente" verso l'autostrada A11, con orientamento 11-29, "risultata essere la migliore, soprattutto sotto gli aspetti di impatto su ambiente, paesaggio e contesto territoriale, sulla base di un'analisi multicriteria eseguita da Toscana Aeroporti", come fa sapere la stessa società.

La nuova pista si svilupperà su 2.200 metri, rispetto ai circa 1.650 metri attuali e più breve rispetto ai 2.400 metri del precedente masterplan, e su una superficie complessiva di 215 ettari, rispetto ai circa 120 attuali. L'obiettivo della nuova pista è di superare l'ostacolo del vento, che spesso costringe a cancellazioni o dirottamenti di voli, a causa del fatto che la quasi totalità di atterraggi e decolli oggi è da sud e verso sud.

Ad oggi gli abitati più danneggiati dal rumore degli aerei sono quelli di Peretola, Brozzi, Quaracchi, Le Piagge. "Lo studio austico effettuato sulla soluzione di progetto - si legge su una nota -, mostra che il numero di persone esposte a rumorosità aeroportuale superiore a 60 decibel si ridurrebbe dalle quasi 7mila attuali al numero di 12, nello scenario di massimo impatto".

L'attuale pista di volo, si legge ancora "sarà in buona parte remipiegata quale via di rullaggio per collegare la nuova pista alla nuova area di stazionamento a est. Gli ultimi 600 metri circa di lunghezza saranno utilizzati per realizzare un impianto fotovoltaico di potenza da 13,9 MW e alcuni edifici logistici e di smistamento merci".

Nuovo terminal e "spostamento" del lago di Peretola

L'area di trasformazione per il nuovo terminal avrà una estensione di circa 294mila metri quadri e si collocherà perpendicolarmente all'attuale pista di volo.

La parte edificata si svilupperà su una superficie di 40mila metri quadri, mentre la restante parte sarà dedicata ad opere di viabilità, inclusa la nuova linea della tramvia per Sesto Fiorentino, verde e arredo urbano.

Terminal, piazza e parcheggio saranno sormontati da un unico involucro architettonico verde, concepito come un piano inclinato che emergerà gradualmente dal livello del terreno vicino alla strada di accesso fino ad ergersi sul fronte delle infrastrutture di volo a circa 25 metri di altezza. Su tutta la superficie sono previste doppie file di vitigini che si alterneranno a lucernari "che aprono la visuale al cielo e permettorno alla luce naturale di illuminare le aree sottostanti".

Una delle questioni spinose riguarda l'area naturale del lago di Peretola, nota anche per ospitare una folta colonia di fenicotteri. Il lago dovrà sparire e come compensazione sarà 'spostato', cioè ricreato, nell'area di Bagno a Ripoli. La 'fine' del lago è uno dei vari motivi che ha spinto diversi comitati in passato a battersi contro il nuovo aeroporto.

Contrari all'ampliamento, come è noto, sono state da sempre le amministrazioni di molti comuni della Piana, a cominciare da Prato e Sesto Fiorentino: in quest'ultimo comune più volte, anche recentemente, sia il sindaco Falchi (Sinistra Italiana) che il Pd locale hanno espresso totale contrarietà all'opera.

Alla conferenza stampa di apertura del dibattito pubblico, tenutasi stamane nella Sala delle Esposizioni di Palazzo Strozzi Sacrati sono intervenuti: il Presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, il Sindaco della Città metropolitana di Firenze, Dario Nardella, l’Assessore alle Infrastrutture e Trasporti, Stefano Baccelli, l’Amministratore Delegato di Toscana Aeroporti, Roberto Naldi, il Presidente della Commissione Nazionale Dibattito Pubblico (CNDP), Caterina Cittadino, il Direttore Centrale Programmazione Economica e Sviluppo Infrastrutture di Enac, Claudio Eminente, il Direttore Ambiente e Infrastrutture e Direttore Tecnico di Toscana Aeroporti, Lorenzo Tenerani, oltre al Coordinatore Alberto Cena. Tutti si sono detti ottimisti nella possibilità di convincere i contrari. Pare difficile, ma staremo a vedere.

Qui ul nuovo masterplan e il progetto d'espansione dell'aeroporto di Peretola

Ipotesi piste nuovo aeroporto di Firenze

Aeroporto Peretola masterplan 2035

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