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Cronaca

Mascherine a casa: il Comune conferma che arriveranno a tutti

Informazioni su come come avere a casa le mascherine per gli studenti fuori sede e i non domiciliati

E' tornata sul tema "consegna mascherine" la vicesindaca Giachi che ha chiarito le modalità in cui saranno consegnate a chi non è residente a Firenze.

"Per gli studenti fuori sede e al momento domiciliati nella nostra città - ha spiegato la vicesindaca Cristina Giachi - valgono queste regole: coloro che abitano in una casa dello studente, o ricevono un contributo affitto dell’Azienda per il diritto allo studio, saranno contattati dall’azienda stessa che distribuirà loro le mascherine fornite dal Comune. Tutti gli altri studenti, domiciliati presso privati, saranno raggiunti dall’università per una richiesta di informazioni. In seguito, grazie ai dati che loro comunicheranno all’Ateneo, saranno interpellati direttamente dalla protezione civile comunale per la consegna".

"Gli altri, non residenti o domiciliati - ha aggiunto la vicesindaca – dovranno invece scrivere alla protezione civile agli indirizzi consegnamascherine@comune.fi.it e protezionecivile@comune.fi.it
al termine di questo primo giro che riguarda, appunto, solo i residenti, cominceremo la distribuzione anche a loro. Per informazioni si potrà contattare il numero 055 7890 della protezione civile. Nessuno però deve allarmarsi se non le riceverà subito, perché ci saranno mascherine per tutti".

Sul tema mascherine ai fuori sede è intervenuta anche la vicepresidente della Regione, Monica Barni.

"Con l’Azienda per il diritto allo studio – afferma la vicepresidente Monica Barni - abbiamo deciso di chiedere ai Comuni di consegnare i dispositivi di protezione anche agli studenti presenti nelle residenze universitarie. E’ una misura importante a tutela dei giovani che sono rimasti in Toscana e che, come ho avuto più volte occasione di sottolineare, rapppresentano una ricchezza per la nostra società. Una ricchezza che, in un momento di emergenza sanitaria ed economica come quello che stiamo vivendo, deve essere preservata e sostenuta".

Per quanto riguarda i fuorisede e i borsisti che sono rimasti in Toscana ma che non alloggiano nelle case dello studente, la vice presidente Barni ha sentito i Rettori degli Atenei toscani, condividendo con loro le modalità di individuazione degli studenti presenti. “Le Università – spiega Barni - una volta compilata la lista delle presenze, le forniranno ai Comuni, mentre l’Azienda per il diritto allo studio fornirà quella dei borsisti che abitano in alloggi privati. Saranno poi i Comuni ad organizzare, anche per loro, la distribuzione".

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