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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Il mare di Capraia ai francesi, bufera in Regione

L'ammissione dell'assessore Remaschi: "Governo non ci ha informati, penalizzato settore pesca"

“Sono state cedute porzioni di superficie marina per 339,9 kmq e acquisite per 23,85 kmq con una diminuzione di 316,05 kmq”. Così l’assessore regionale all’Agricoltura Marco Remaschi, con delega alle politiche per il mare, ha risposto in aula ad un’interrogazione di Claudio Borghi (Lega Nord) sull’accordo Italia-Francia per la cessione alla Francia, da parte del Governo, di acque territoriali italiane, a largo delle isole dell’arcipelago toscano.

Remaschi ha precisato che la superficie marina ceduta è davanti alle coste toscane, all’isola di Capraia, mentre quella acquistata si trova davanti alle isole d’Elba e di Pianosa. “Le risorse contenute nel tratto di mare interessato (Santuario per i mammiferi marini) – ha aggiunto l’assessore - sono di altissimo pregio naturalistico. L’accordo Italia Francia sembra penalizzi in maniera rilevante il settore della pesca professionale marittima”. Remaschi ha aggiunto che “la Regione Toscana non è mai stata messa a conoscenza dell’accordo firmato, ma ancora non ratificato, e che tale materia è di esclusiva competenza statale”. Remaschi ha fatto presente di aver chiesto un incontro urgente al ministro degli Affari esteri Paolo Gentiloni per fare chiarezza.

Claudio Borghi si è detto soddisfatto della risposta dell’assessore, ma non di quello che sta succedendo. “E’ possibile – ha domandato il portavoce dell’opposizione - cedere territorio dello Stato senza nessun tipo di coinvolgimento degli organi democratici?”. Borghi ha ringraziato del chiarimento: aadesso parte ogni tipo di iniziativa a livello regionale e poi nazionale – ha concluso – per far sì che l’accordo non venga ratificato e perché non venga ceduto nemmeno un centimetro del territorio italiano”.

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