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Cronaca

Marco Baldini si sfoga su Facebook: "È il caso di sparire per un po'"

Il conduttore radiofonico, reduce da un periodo personale non facile, ha affidato ancora una volta ai social il suo pensiero, rivelando quanto le difficoltà gli siano servite per aprire gli occhi e la sua intenzione di uscire di scena per un po' di tempo

A pochi giorni dall'ultimo sfogo affidato alla sua pagina Facebook, Marco Baldini torna a raccontare di sé attraverso il social network che per lui "funziona come il lettino dell'analista" e con l'obiettivo di guardarsi dentro, riflettere e far riflettere chi lo segue, ha scritto un post molto lungo per spiegare delle dinamiche interne molto intime. 

"Non vi parlerò del mio inferno personale ormai diventato insostenibile perché appunto non voglio essere 'patetico', ma piuttosto vorrei raccontarvi di come siamo diventati" dice il conduttore fiorentino, che, attraversando un periodo non facile, si era preso una pausa dallo spettacolo e aveva lasciato mesi fa la trasmissione di Radio1 'Fuori Programma' che conduceva con Fiorello, spiegando come "I miei problemi personali non mi consentono più di essere affidabile".

"Sono le difficoltà che mi hanno fatto un unico dono: aprirmi gli occhi. Solo quando tocchi il fondo e rovisti nel marcio dell'animo umano impari a capire, capisci che quello che succede a te altro non è che lo specchio di quello che accade nel mondo", scrive ancora: "Si ribalta tutto: i fratelli gli amici diventano boia indifferenti, i conoscenti diventano codardi e la paura gli fa fare cose peggiori di chi ti vuole male, chi era coniglio vuole mozzicare e i leoni invece scappano, ma la peggiore razza rimane quella dei "farisei" dei "moderati" dei "benpensanti" di quelli che a tutti i costi si mascherano dietro il "buonsenso" per non esporsi, di quelli che quando muori dicono: 'purtroppo ho provato ad aiutarlo ma non era facile'".

Lo speaker non vuole "fare i nomi", preferisce rivolgersi a chi lo segue sui social per lanciare un appello:
 

"Cercate di cambiare questo mondo, aiutatevi, amate, non vi fate trasformare in ciò che non siete, siate solidali, vogliate bene a chi più vi è d'impiccio: anziani, disabili, poveri, malati ecc, ecc. Non vi fate drogare dai soldi o dalla fama, o dal potere, quelle sono cose che finiscono in un modo o nell'altro e poi vi lasciano da soli. Ma soprattutto quando c'è qualcosa che vi spaventa o non capite non vi coprite gli occhi perché l'indifferenza equivale a premere il grilletto. Ve lo dico perché lo sto provando sulla mia pelle e sappiate che potrebbe capitare a tutti, anche se non ve lo auguro. Avrò detto cose "patetiche" e banali ma è quello che penso e penso anche che le cose semplici siano alla fine le più vere".

 E dopo aver lasciato scritto l'ultimo consiglio ("Adesso sfogatevi pure e prendetemi in giro o accusatemi di qualsiasi cosa tanto manco vi leggero'. Giusto per spiegarvi: chi magari sta soffrendo per una brutta malattia al fegato vi dice di non bere, chi invece sta soffrendo ( anche se è colpa sua) per l'indifferenza vi dice di non essere egoisti") chiude il post con la frase "Ora forse sarebbe il caso davvero di sparire per un po'", ribadendo un'intenzione già espressa in precedenti occasioni. 
 

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