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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Centro Storico

Manifestazioni: lavoratori Esaote in corteo per dire 'no' ai 120 esuberi

Siamo "contro soluzioni drastiche prese unilateralmente da un'azienda che sembra esser sorda alle voci dei suoi dipendenti che con sforzo hanno stilato un piano industriale alternativo per la salvaguardia dell'occupazione e per il suo progresso"

Oltre 250 lavoratori hanno sfilato per le vie del centro storico di Firenze contro il piano industriale presentato dai vertici di Esaote, che tra l’altro prevede 120 esuberi tra Firenze, Genova e le altre sedi minori in Italia. A fianco dei dipendenti Esaote Firenze si sono unite delegazioni di altre aziende fiorentine del settore metalmeccanico: insieme hanno manifestato da via Martelli, al piazzale degli Uffizi, dove il corteo si è concluso intorno a mezzogiorno. Un corteo “contro soluzioni drastiche prese unilateralmente da un'azienda che sembra esser sorda alle voci dei suoi dipendenti- sottolinea Flavia Capilli, della Fim-Cisl di Firenze e Prato-, che con sforzo e spirito propositivo hanno stilato un piano industriale alternativo per la salvaguardia dell'occupazione tutta e per il suo progresso”.

Il piano industriale “che ci hanno presentato non riguarda lo sviluppo economico. È un piano- spiega- strettamente finanziario, che col taglio di un numero così significativo di dipendenti non porterà certo né ad un incremento dell'attività, né della qualità del prodotto Esaote”. Secondo Capilli, concentrandosi sulla situazione a Firenze, “il trasferimento del know how è incomprensibile perché significherebbe perdere una enorme mole di conoscenze e modernità”.

Il 12 giugno scorso l’azienda ha inviato alle organizzazioni sindacali la richiesta di esame congiunto per la Cassa integrazione straordinaria (con riduzione a zero ore e prevedibile per 12 mesi) con la dichiarazione di esubero di 120 dipendenti, 53 dei quali a Firenze (su un totale di 220 occupati). L’applicazione del piano è prevista dal 7 luglio prossimo. Inoltre, fanno sapere i sindacati, “sono state costituite due società ad hoc focalizzate sui core business (Medical IT e Global Service) su cui verranno conglobati 77 dipendenti a partire dal 1 settembre 2014”.

REGIONE – Nel giorno della manifestazione, tuttavia, si è fatta sentire anche la Regione Toscana. È stata approvata all’unanimità, infatti, una mozione del Consiglio regionale sulle prospettive del gruppo Esaote in Toscana, che impegna la Giunta ad azioni concrete per scongiurare la perdita di posti di lavoro. La mozione, con prima firmataria Vanessa Boretti del Pd, è stata sottoscritta anche da esponenti di Fds-Verdi e del gruppo Misto. Il testo impegna la Giunta regionale “a mettere in campo, nelle opportune sedi, tutte le azioni necessarie per tutelare e rilanciare un patrimonio di competenze che non può essere disperso, pena la dequalificazione e la marginalizzazione della realtà di Esaote e di tutto il sistema produttivo regionale”. Inoltre, con questa mozione, la Giunta viene impegnata “a confermare il pieno sostegno ai progetti di sviluppo ed innovazione, anche alla luce delle ulteriori possibilità che potranno aprirsi con il Fondo europeo di sviluppo regionale 2014-20, a condizione che l’azienda si impegni concretamente a mantenere la crescita produttiva ed a tutelare i livelli occupazionali”.

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