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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Corteo ex Gkn, previsti grossi disagi: bus deviati, sospensioni della tramvia e vie alternative per Careggi

Alla manifestazione hanno aderito oltre duecento sigle, sfilerà da Novoli alla Fortezza da Basso

Domani pomeriggio in città è prevista la manifestazione nazionale per la ex Gkn, alla quale, fa sapere il Collettivo di Fabbrica, hanno aderito oltre 200 sigle.

Il percorso si snoderà da Novoli alla Fortezza da Basso, con concentramento previsto nell’area universitaria di viale Guidoni a partire dalle 14. Il corteo si svolgerà poi sull’itinerario viale Guidoni-via del Ponte di Mezzo-via Mariti-piazza Dalmazia-via Corridoni-via del Romito-Rampa Spadolini fino ai Giardini della Fortezza da Basso (orario di arrivo indicativo 17.30-18) con possibili e probabili forti disagi alla circolazione e al trasporto pubblico.

La polizia municipale sarà impegnata con oltre 25 pattuglie e disporrà chiusure alla circolazione a monte del percorso del corteo.

Gli autobus deviati 

Autobus deviate e sospensioni della tramvia

Previste numerose deviazioni per il trasporto pubblico e, fa sapere Palazzo Vecchio, "non si escludono sospensioni temporanee del servizio tranviario". Disposta inoltre la chiusura di alcune fermate della linea 1 in prossimità del percorso del corteo (dalle 14 fino a cessate esigenze la fermata Dalmazia e dalle 17 fino a cessate esigenze le fermate Fortezza e Fallaci).

Itinerari per Careggi

Per raggiungere l’ospedale di Careggi con mezzi privati, per i veicoli provenienti da sud-viali circonvallazione: da Ponte Rosso-via Bolognese-via Trieste-via Vittorio Emanuele II-via Celso-via Alderotti.

Per i veicoli provenienti da nord: da viale XI Agosto-via Sestese-via Reginaldo Giuliani-via Locchi-via delle Panche-via Caccini. Oppure da via Bolognese-via di Careggi-via Incontri-via Alderotti; o anche via di Careggi-piazza Meyer-viale Pieraccini.

Per uscire dalla zona ospedaliera invece in direzione sud sarà a disposizione il percorso via Alderotti-via Vittorio Emanuele II-via Trieste-via Trento-via Bolognese-Ponte Rosso. Per l’uscita in direzione nord si potrà utilizzare l’itinerario via Caccini-via delle Panche-via Caldieri-via Sestese oppure da viale Pieraccini-via delle Oblate-via delle Gore-via Cacciaguida-via Chiuso dei Pazzi-via Caldieri-via Sestese.  

Per attraversamenti da nord a sud della città e viceversa Palazzo Vecchio consiglia l’utilizzo della direttrice viale Michelangelo-viale Galileo-viale Machiavelli-Porta Romana.

"Sostegno inarrestabile"

"Il sostegno alla lotta del Collettivo di Fabbrica ex Gkn è oramai un'onda inarrestabile. Hanno superato quota 200 le adesioni di associazioni ed organizzazioni, tra cui tra cui la Federazione nazionale della Stampa italiana, l'Associazione Stampa Toscana e Medicina Democratica e si è andati oltre 330 le adesioni individuali all'appello di solidarietà e che ha visto aggiungersi nomi come quello del filosofo Miguel Benasayag, del direttore di Oxfam Italia Roberto Barbieri, del professor Giovanni Dosi della Scuola Superiore Sant'Anna e di don Massimo Biancalani della Comunità di Vicofaro. Degna di nota è la lettera aperta a tutti i credenti scritta dal cappellano del carcere di Sollicciano don Vincenzo Russo, per esortarli a mobilitarsi, a prendere parte, a non voltarsi dall'altra parte", scrive il Collettivo di Fabbrica.

"Al di là delle sentenze e delle ragioni che ci arrivano dai tribunali, la nostra legittimità arriva dal territorio. Il numero delle adesioni, l'eterogeneità dei mondi che rappresentano, mostrano come la lotta per Gkn sia la lotta di tutte e di tutti, e di come la fabbrica di Campi Bisenzio sia in tutto e per tutto integrata con il territorio", fanno sapere i rappresentanti della Rsu.

Il crowdfunding

Negli scorsi giorni è stata lanciata una raccolta firme "per il lancio della prima fase della reindustrializzazione". L'obiettivo è raccogliere 75mila euro e in una sola settimana ne sono stati raccolti 75mila.

A cosa serve la raccolta fondi per la ex Gkn

La Cgil: "Lavoratori abbandonati"

“La situazione dei lavoratori di Qf, ex Gkn, è molto grave, da ottobre senza stipendio e senza avere nessuna prospettiva sul loro futuro occupazionale. Il governo è scomparso, con i lavoratori abbandonati dalle istituzioni e posti in bilico su un baratro dalle azioni irresponsabili di Borgomeo (proprietario della Qf, ndr), che da gennaio dello scorso anno ha solo saputo raccontare tante promesse senza nessuna azione concreta di rilancio e, da ultimo, ha messo in liquidazione l’azienda. Qf va commissariata per dare corso al processo di scouting avviato dalla Regione Toscana, per valutare le manifestazioni di interesse depositate e i progetti presentati al Comitato di verifica e controllo”, si legge in una nota diffusa dalla Fiom Cgil.

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