Da una parte Fratelli d’Italia, dall’altra la Firenze antifascista. In mezzo le Foibe. La destra fiorentina in piazza per ricordare i martiri del massacro del Venezia Giulia e della Dalmazia – e c’era anche la leader di FdI, Giorgia Meloni –; la sinistra radicale a dire no ai “nostalgici” del ventennio. Un copione, nel capoluogo toscano, visto e rivisto. Con le due ideologia contrapposte a percorrere le strade cittadine, con un imponente dispiegamento del servizio d’ordine a separare gli antichi, aspri, rancori. Il faccia a faccia.

Circa trecento i partecipanti alla celebrazione sulle Foibe che da piazza Savonarola si è spinta fino a alla Fortezza da Basso; al contro corteo, da piazza San Marco alla stazione di Santa Maria Novella e ritorno, poco meno di duecento. Il corteo in memoria dei martiri delle Foibe è stato aperto dallo striscione “Difendere la sovranità nazionale per essere Nazione”, seguito da un altro striscione “Foibe: io non scordo”. Nel corteo tanti tricolori e fumogeni verdi, bianchi e rossi.

I manifestanti della sinistra, partiti da piazza San Marco, stanno sfilando per le vie del centro storico dietro allo striscione:  “In lotta contro fascismo e repressione”. Nel corteo tante bandiere rosse con il simbolo della falce e martello. Inevitabile i disagi al traffico lungo i viali nei pressi della Fortezza e dello Statuto in particolare in direzione del centro cittadino.

Foibe, il corteo in memoria delle vittime

LA MELONI AL CORTEO DELLE FOIBE (VIDEO)

Foibe, disagi al traffico per i due cortei