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Cronaca Sesto Fiorentino

Inceneritore di “Case Passerini”, i comitati rispondono: “No grazie” | FOTO

"Questi tipi di impianto, non solo comportano gravi problemi di salute e danni sull'intero impatto ambientale ma gravano sull'economia pubblica, costando circa 136 milioni di euro"

Ieri ha avuto luogo la manifestazione contro la costruzione del futuro impianto di trattamento rifiuti di “Case Passerini”, al confine tra i comuni di Campi Bisenzio e Firenze. Il corteo è partito nel pomeriggio da piazza della Motorizzazione per arrivare in piazza della Resistenza, vicino al Comune di Campi.

La protesta, è stata organizzata dal comitato La Piana, WWF, associazione Italia Nostra con il sostegno di “Medicina Democratica”. Il messaggio è chiaro: “Gli inceneritori contengono metalli pesanti e tossine – spiega Valeria Nardi, coordinatrice dei comitati nella Piana –  e di conseguenza, recano gravi danni, sia al territorio che alla salute di tutti i cittadini”. L'alternativa proposta sarebbe quella della raccolta differenziata “porta a porta”, accompagnata da una filiera del riciclo e un’efficace progettazione industriale.

La protesta, non è soltanto contro il futuro inceneritore vicino alle “Case Passerini” ma, in generale, contro questa tipologia di impianto. Difatti, da quanto riferiscono i comitati, non solo comporterebbero problemi di salute e danni all’ambiente ma peserebbero sull’economia pubblica per 136 milioni di euro.

“L’utente - continua Valeria Nardi - deve abituarsi a suddividere i rifiuti autonomamente e in base ad un calendario stabilito,  tutti gli scarti saranno raccolti presso la propria abitazione”.

Ma per creare un sistema completamente sostenibile, al contributo dei cittadini va aggiunta la piena collaborazione di aziende e industrie, impegnate nella produzione di imballaggi facilmente smaltibili per arrivare a una filiera economicamente vantaggiosa e snella.

Manifestazione contro l'inceneritore

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