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Cronaca

I sindacati si mobilitano, manifestazione nazionale anche a Firenze: "Proroga blocco licenziamenti e sistema di protezione universale"

Verso la mobilitazione unitaria di Cgil, Cisl e Uil: tra le richieste la proroga del blocco dei licenziamenti, un sistema di protezione universale per tutti i lavoratori e diritto a salute e cure accessibili

"Cgil, Cisl e Uil proseguono con il percorso di mobilitazione iniziato circa un mese fa e organizzano per sabato 26 giugno tre manifestazioni nazionali nelle città di Torino, Firenze e Bari che vedranno la partecipazione, rispettivamente, del segretario generale della Cgil Maurizio Landini, del segretario generale della Cisl Luigi Sbarra, e del segretario generale della Uil Pierpaolo Bombardieri". Così annunciano in una nota i tre sindacati confederali italiani Cgil, Cisl e Uil.

“Il nostro Paese sta vivendo una delicata fase di transizione - si legge ancora -. La crisi pandemica ha arrestato in parte la sua corsa, grazie anche alla campagna vaccinale in atto, ma a preoccuparci al pari dell’espansione del virus è la ripresa economica che deve essere il faro per la massima coesione sociale, in grado di creare lavoro stabile e sicuro, a partire dai giovani, dalle donne e dal Mezzogiorno. Nel Decreto Sostegni non vi è contezza e condizione per affermare che ci siano i presupposti necessari a tutto ciò, non dimenticando che tale Decreto prevede la fine del blocco generalizzato dei licenziamenti dal 1° luglio 2021 (che potrebbe portare a decine di migliaia, se non centinaia di migliaia, di licenziamenti, ndr) e l’assenza di adeguate politiche industriali capaci di valorizzare a pieno gli investimenti e i contenuti del PNRR”.

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“Durante questi lunghi mesi di pandemia – sottolineano le tre confederazioni – abbiamo sempre avanzato proposte e chiesto con tenacia la tutela dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori, delle pensionate e dei pensionati. Tali azioni hanno trovato forte condivisione anche nella Conferenza Episcopale Italiana”.

“La mobilitazione avviata nelle scorse settimane, sulla grave emergenza della sicurezza nei luoghi di lavoro, proseguita con il presidio del 28 maggio davanti alla sede del Parlamento, ha prodotto risultati parziali. Per queste ragioni – avvertono Cgil, Cisl e Uil -, la nostra azione deve proseguire in modo articolato, su base categoriale e territoriale, con assemblee nei luoghi di lavoro, attivi unitari, incontri con i gruppi parlamentari, i partiti e con il coinvolgimento di tutte le aree sociali sensibili alle nostre istanze”.

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Per le tre confederazioni “l’obiettivo primario è conquistare la proroga della moratoria sui licenziamenti almeno fino al 31 ottobre, una riforma degli ammortizzatori sociali e nuove politiche attive per il lavoro. E' necessario ribadire con fermezza i contenuti della piattaforma unitaria su: lavoro, occupazione, coesione, sviluppo, fisco, pensioni, non autosufficienza, rinnovo dei contratti pubblici e privati, riforma pubblica amministrazione e scuola, della cultura e del turismo. E' fondamentale, inoltre, che ci sia da parte delle istituzioni la volontà di attuare un piano serio ed efficace che sia in grado di utilizzare le risorse del PNRR al fine di creare una stabile connessione tra investimenti e occupazione, coinvolgendo in maniera significativa con una governance partecipata e preventiva le Parti Sociali” concludono Cgil, Cisl e Uil.

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