
L'ex Manifattura Tabacchi fra i "Luoghi del Cuore"
Il Fai lo censisce, sosterrà il progetto di recupero e valorizzazione
L’edificio è la più grande manifattura in Italia con una estensione di 103.000 metri quadri e un’attribuzione dubbia: gli esecutivi sono firmati dall’ingegner Alessandro Nistri, mentre da alcuni fogli si ipotizza un coinvolgimento del celebre architetto Pier Luigi Nervi, titolare peraltro dell’impresa costruttrice. I lavori vennero avviati nel 1933 e completati nel 1940: la prima costruzione realizzata fu quella destinata alla lavorazione dei sigari, sul lato nord del complesso che è caratterizzato da una serie di edifici compatti in stile razionalista.
Nel 1999 la struttura divenne proprietà dell’Ente Tabacchi Italiani che ne decise la dismissione produttiva e chiuse nel 2001. Fino ai primi mesi del 2014 è stata utilizzata come deposito delle scenografie e dei costumi del Teatro della Pergola. Il complesso, in un discreto stato di conservazione, necessita di alcune opere di manutenzione e di una nuova destinazione d’uso. Nonostante sia stata approvata l’ipotesi di una demolizione di buona parte delle strutture, con la trasformazione del complesso in senso residenziale, negli ultimi mesi sono emerse alcune interessanti ipotesi, tra cui la possibilità di utilizzarla come spazio per l’Accademia di Belle Arti, per la Biblioteca Nazionale oppure per Firenze Fiera.
Per la Toscana il Fai ha scelto anche i progetti riguardanti la Certosa di Calci (Pisa), il Santuario di Santa Maria delle Grazie al Calcinaio a Cortona (Arezzo) e il Circo glaciale del Pizzo d’Uccello e Solco di Equi a Casola in Lunigiana (Massa).