Vinci: maltratta l'anziano, indagato badante
L'inchiesta della procura condotta dai carabinieri è partita dalle segnalazioni dei vicini di casa
Un badante polacco è indagato dalla procura di Firenze con l'accusa di maltattamenti e violenza nei confronti di un anziano non autosufficiente, un ultra 90enne che accudisce da dieci anni in un'abitazione di Vinci (Firenze). Lo riporta il Corriere Fiorentino.
L'inchiesta del pm Beatrice Giunti, condotta dai carabinieri, è partita da segnalazioni di cittadini che parlavano di casa-lager nella loro via.
Le cattiverie dell'aguzzino sarebbero state documentate dai militari con telecamere piazzate di nascosto dentro l'abitazione. Testimoni inoltre avrebbero parlato di "urla udite dall'interno".
Le indagini hanno rilevato che spesso la tv veniva tenuta accesa ad alto volume per molte ore. Il polacco è stato colpito da una misura di divieto di avvicinamento. Le indagini sono partite da una lettera anonima inviata proprio alla procura.
Stando a quanto ricostruito, il personale dell'Asl che effettua l'assistenza domiciliare ai pazienti non autosufficienti, avrebbe dovuto accedere in casa per le cure necessarie (l'anziano ha il catetere, da sostituire periodicamente) ma non è mai riuscito a farlo negli ultimi due anni.
A questo riguardo, i carabinieri hanno acquisito documenti negli uffici dell'Asl Toscana Centro. Anche i parenti, emerge dalle indagini, avevano difficoltà ad andare in visita all'anziano, tenuti lontani e fuori dalla porta dal polacco.
Il pm Giunti aveva chiesto al gip l'arresto del polacco vista la gravità della sua condotta documentata per lungo tempo, ma il giudice ha optato per la misura del divieto di avvicinamento.
