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Cronaca Castelfiorentino

Caso Malika, il fratello: "Non dice tutta la verità, le proposi di vivere con me"

Dopo la diffusione dei messaggi shock ("ti taglio la gola"), Samir Chalhy a La Nazione: "Quelle frasi non le ridirei, mia sorella lo fa per i soldi"

Dice che ora quelle frasi non le ridirebbe e accusa la sorella di "fare tutto per i soldi". Così dice a La Nazione Samir Chalhy, fratello di Malika, la 22enne di Castelfiorentino che accusa la famiglia di averla cacciata di casa e che ha denunciato i familiari per violenza privata e minacce, in un articolo pubblicato oggi sul quotidiano cartaceo.

I messaggi audio whatsApp usciti dalla bocca del fratello, e resi pubblici dalla sorella, sono inequivocabili. 'Ti taglio la gola', 'Sei una tumorata lesbica'.

"Frasi uscite in un momento di rabbia, dopo mesi in cui ho provato ad avere un contatto con lei. Cose che non ridirei mai. Mia sorella però non dice tutta la verità. Perché non fa sentire anche i messaggi dove i nostri genitori le dicono di tornare a casa e che l'avrei accolta da me ad Alessandria?", la versione del giovane.

"I miei non l'hanno cacciata di casa, è lei che se ne è andata", dice ancora il fratello della giovane a La Nazione.

Anche i messaggi audio della madre indirizzati a Malika sono di violenza inaudita. "Si è trattata di una reazione di pancia", dichiara il giovane. "Non ce l'ho con lei perché è lesbica. Adesso porta avanti tutta questa storia perché di mezzo ci sono i soldi". Sul caso la procura di Firenze ha aperto due indagini, a seguito delle suddette denunce. Stasera di questo caso se ne occuperà anche la trasmissione tv de Le Iene.

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