rotate-mobile
Cronaca

Maggio Musicale sempre più in rosso, dal governo 2 milioni in più

Sindacati all'attacco contro gestione e licenziamenti. La Fondazione: "Non c'è alternativa"

Un rosso sempre più rosso, salito a 62 milioni di euro. La cifra, ormai mostruosa, è relativa i conti del Maggio Musicale. A renderla nota sono stati ieri si sindacati Cgil, Cisl e Uil in seguito ad un'audizione del sovrintendente Francesco Bianchi in commissione cultura a Palazzo Vecchio. Le sigle hanno organizzato per questo un presidio di protesta in concomitanza con il Consiglio comunale.

Se il 12 gennaio, infatti, è previsto un incontro negli uffici del lavoro della Regione tra sindacati e dirigenza sulla procedura di licenziamenti, per le
parti sociali "rimane acclarato che la questione dei 28 licenziamenti non è senz'altro il problema della fondazione". A tal proposito la Cgil ricorda "che i contratti a tempo determinato sono lievitati dai 16 previsti nella pianta organica funzionale ai 46 attuali e che le erogazioni liberali di premi e prebende hanno fatto sì che il costo del personale ve ne fosse aggravato".

L'assessore al bilancio del Comune di Firenze Federico Gianassi, rispondendo in Consiglio ad una interrogazione di Tommaso Grassi, ha specificato che "nel 2013 il Maggio musicale fiorentino registrò una perdita di circa 9.300.000 euro. Ridotta a circa 5.800.000 euro nel 2014. Mentre l'esercizio 2015 segna un utile di circa 115.000 euro". Dal canto suo la Fondazione Maggio Musicale "ribadisce che il piano 2016-2018, già approvato dal Consiglio di indirizzo il 26 luglio scorso, prevede un rigoroso percorso di risanamento della Fondazione stessa così come richiesto dalla legge". Per i vertici del Maggio "nessuna possibile alternativa rispetto a quanto già previsto dal piano è percorribile al fine di garantire la messa in sicurezza della Fondazione".

Per i sindacati il vero problema della Fondazione è "trovare soluzioni ed interlocuzioni differenti, considerando che il piano di risanamento messo in atto dal sovrintendente e dal consiglio d'indirizzo, che avrebbe dovuto salvare l'ente entro il 31 dicembre 2016, è fallito ed il futuro resta nebuloso". Per questo le tre sigle ribadiscono "la sempre più pressante necessità di attivare tavoli istituzionali con particolare riferimento ai soci fondatori, nei quali
esaminare la congruità e la certezza delle risorse, la tempestiva e puntuale erogazione delle stesse". 

Intanto, questa mattina Dario Nardella ha annunciato che il decreto Milleproroghe, in corso di approvazione in Parlamento, prevede due milioni l'anno in più per il Maggio: "E' una buona notizia", ha commentato il sindaco.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Maggio Musicale sempre più in rosso, dal governo 2 milioni in più

FirenzeToday è in caricamento