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Cronaca Scandicci

Magazziniera travolta da un pancale carico di merce: 27esima vittima del lavoro in Toscana in 10 mesi

La donna è deceduta dopo oltre un mese in ospedale. Indagato il titolare della ditta

Un'altra morte bianca. Un'altra vittima del lavoro. La numero 27 in Toscana dall'inizio dell'anno. Tiziana Bruschi, 58 anni, scandiccese, non ce l'ha fatta. E' deceduta dopo oltre un mese di coma nel reparto di neurochirurgia dell’ospedale di Careggi.

Bruschi, ricostruisce l'edizione odierna de La Nazione, lavorava alla Sistema srl, una ditta della zona artigianale di Scandicci che fa stampaggio di materie plastiche. L’incidente il 2 settembre scorso: mentre stava sistemando uno scaffale, le è caduto sulla testa, da un'altezza di tre metri, un pancale carico di merce.

Sulla dinamica dell’incidente è stato aperto un fascicolo dalla procura. Ora che la donna è deceduta, si procede per omicidio colposo. Sul registro degli indagati è stato iscritto il titolare dell’azienda, 56 anni. Tra le ipotesi predominanti, quella di un errore umano: in una manovra, un muletto potrebbe aver urtato i pallets impilati, causando la caduta che ha colpito la magazziniera.

Già disposta intanto l’autopsia, sottolinea La Nazione, affidata dal sostituto procuratore Francesco Sottosanti al medico legale Beatrice De Fraia. La famiglia di Tiziana, assistita dall’avvocato Marco Zanobini e dallo studio Bicchierai e Bizzarri, pretende giustizia.

Il sindaco Fallani ha espresso vicinanza alla famiglia: "Ho appena telefonato  a Laura, la figlia di Tiziana deceduta oggi per le conseguenze di un infortunio sul lavoro avvenuto ad inizio settembre in un' azienda della nostra città. Stamani ho preso informazioni con ASL sulla vicenda che è dolorosissima per la nostra comunità. Tiziana era una lavoratrice madre e nonna, appassionatissima dei colori viola; ci prende sconforto, amarezza, rabbia, senso di impotenza nell'apprendere che il lavoro non solo è messo in discussione, oggi abbiamo avuto un altro incontro in Regione per la vicenda GIGA, ma è anche luogo dove si può perdere la vita. In questi anni da sindaco non è la prima volta che succede ed è una sconfitta per tutti. A Laura a tutta la sua famiglia, l'abbraccio più forte che la città tutta può dare".

Sull'episodio si è espresso anche il presidente della Regione Toscana: “E’ un dolore indicibile e invio il mio più sentito cordoglio, esprimendo sentimenti di vicinanza, alla famiglia di Tiziana Bruschi”.  “Dall’inizio dell’anno – prosegue Eugenio Giani - i caduti sul lavoro in Toscana sono già 26. È uno stillicidio non più sopportabile, che ci fa fare un salto indietro di anni”.

“Alla ripartenza che tutti desideriamo – conclude il presidente - non può corrispondere un costo altissimo in vite umane. La pandemia ha ridisegnato le priorità su cui dobbiamo concentrare il nostro impegno e tra queste ci sono certamente il rispetto della dignità di lavoratrici e lavoratori, una forte e diffusa cultura della sicurezza, strumenti e risorse adeguate per prevenire incidenti e infortuni mortali sul lavoro”. (ultimo aggiornamento ore 18:30)

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